Il muflone, un valore da gestire - Sabato 13 maggio 2017

La Fondazione Isola d’Elba onlus ha come primario scopo la valorizzazione dell’Elba sotto tutti suoi aspetti. Purtroppo le politiche gestionali del Parco Nazionale molto spesso non sono in sintonia con il territorio.

Questo non dipende a nostro avviso dalla volontà della dirigenza ma dal difficile adattamento di una struttura legislativa e burocratica complessa in un territorio con caratteristiche diverse dai luoghi dove i Parchi Nazionali dovrebbero operare.

Il Parco imposto dall’alto contro la volontà dei cittadini e ampiamente contestato sin dal suo insediamento non riesce ancora ad integrarsi.

Purtroppo alcune iniziative degli ultimi anni hanno lasciato molti dubbi, come ad esempio l’eradicazione milionaria dei ratti con lancio di tonnellate di veleno sull’Isola di Montecristo.

Ci sembra che con la scusa di preservare le specie endemiche si cerchino di tamponare con spese colossali le situazioni che il Parco non riesce a gestire, ma  in questo modo si fanno molti errori e si sprecano enormi risorse.

Anche la gestione dei cinghiali ci sembra un grave spreco, vengono spese risorse pubbliche per far prelevare migliaia di capi poi rivenduti da privati a prezzi altissimi fuori dall’Elba. Si tratta di grandi valori che con una sana gestione potrebbero rimanere sul territorio.

Cinghiali, Mufloni, Lepri e persino i fagiani, i gatti, i topi e l’ ailanto, non devono essere gestiti come specie alloctone da sterminare, ma come attori di un delicato equilibrio da gestire.

Serve passione, lavoro, attenzione, competenza.

L’ annuncio di voler eradicare i Mufloni senza neppure un preventivo e approfondito confronto a livello locale ci sembra l’ennesimo clamoroso errore.

Tutto questo non è in linea con il ruolo di garanzia ed equilibrio che il Parco dovrebbe avere. 

Serve un Parco in grado di interagire meglio con le popolazioni, con le categorie economiche, con le associazioni ambientaliste, con  i cacciatori locali e con tutti i veri appassionati di Natura che vivono ed amano questi luoghi.