I 10 anni della Fondazione Isola d’Elba presentati a Firenze

La Fondazione Isola d’Elba sbarca a Firenze per presentare, presso il Consiglio Reginale della Toscana, l’attività svolta nei settori della cultura, dell’economia, della sanità, dell’ambiente e del sociale nei dieci anni dalla sua costituzione. Attenzione particolare è stata rivolta ai progetti in corso: “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana” e “Archivio della memoria elbana” che hanno ottenuto sia dalla Regione che dal Ministero della Cultura parte dei finanziamenti necessari per portarli a termine entro il dicembre 2024.

Il decennale verrà celebrato con una serie di iniziative il prossimo 4 maggio, a partire dalle ore 17,30, presso l’Hotel Airone a San Giovanni (Portoferrraio) alle quali sono invitati i soci della Fondazione ma anche tutte le associazioni che partecipano ai progetti e i cittadini interessati a collaborare con la Fondazione.

Alle 17,30 alcuni esperti del mondo dell’associazionismo, delle Università e dell’Impresa provenienti da tutta Italia, affronteranno, nel corso di una tavola rotonda, i temi dello sviluppo sostenibile, della responsabilità sociale delle imprese, della cittadinanza attiva e dell’equità sociale. Seguirà una cena che valorizzerà le produzioni del territorio e i piatti della cucina tradizionale. Alle 21, 30, sempre nei locali dell’Hotel Airone ,si terrà lo spettacolo teatrale “Partita Doppia – la responsabilità sociale in scena” dedicato alle figure degli imprenditori che hanno fatto scuola nel ‘900 e in particolare alla storia della famiglia Olivetti.

A Firenze, Marco Mantovani, presidente, e Patrizia Lupi, direttrice, insieme al Consigliere regionale Marco Landi, hanno raccontato la loro esperienza e quella dei numerosi soci della Fondazione, impegnati nelle diverse commissioni. “La Fondazione è nata per iniziativa di alcuni imprenditori ma chiamando a raccolta tutta la comunità con i sui 325 soci – ha spiegato Marco Mantovani – per condividere una visione etica di sviluppo basato sulla solidarietà sociale, il riconoscimento delle competenze e dei talenti, l’impegno personale a favore della collettività, avendo l’obiettivo di valorizzare e tutelare il patrimonio culturale, ambientale e sociale dell’Isola”.

“Un’isola fragile per quanto bella e preziosa - ha continuato Marco Landi – che sta affrontando importanti scelte di futuro su temi della sanità, dei trasporti marittimi ed aerei e della mobilità interna, della formazione e creazione di nuova occupazione, del turismo sostenibile, diluito in un arco di tempo più vasto grazie ad un territorio ricchissimo per bio e geodiversità e di proposte culturali, enogastronomiche, di welfare. Una sfida che riguarda non solo le istituzioni ma tutti i cittadini per delineare insieme un progetto di futuro”.

L’appuntamento fiorentino si è concluso condividendo con i giornalisti presenti la vision della Fondazione: “Il risultato più importante che abbiamo ottenuto in questi anni, dopo la pandemia – ha spiegato Patrizia Lupi – è stata la rete che abbiamo creato con molte associazioni no profit che come noi seguono le nuove regole del Terzo settore. Intendiamo promuovere e soprattutto facilitare attraverso forme di partenariato publico-privato, idee e proposte anche di altri soggetti, costruendo ponti fra persone e luoghi che, attraverso la partecipazione attiva e la coesione sociale, rendano più forte, dinamica e solidale la comunità elbana”.

Ai nastri di partenza la Fiera della Filiera Agroalimentare Elbana “Sapori & Tradizioni”

Capoliveri, 18 aprile 2024 – Grande mobilitazione per la prima edizione di quello che si preannuncia come l’evento con la E maiuscola nel calendario degli appuntamenti elbani dedicati alla produzione, trasformazione e somministrazione dei prodotti dell’Isola.

Sono stati chiamati a raccolta produttori, ristoratori, artigiani del gusto, allevatori, viticoltori, agricoltori, commercianti ma anche tutto il mondo dell’accoglienza turistica perché l’appuntamento si preannuncia pieno di potenzialità per la costruzione di pacchetti turistici che vadano a riempire quella stagione intermedia, fra Pasqua e l’estate, quando la scoperta dell’Isola non si concentra sul segmento “mare” ma punta alla fruizione di un patrimonio naturalistico e culturale di grande valore, disseminato su tutto il territorio.

L’Isola ha una tradizione “eroica” legata ai “mestieri della terra”, fatta di saperi e sapori, di emozioni e tradizioni che sono il vero patrimonio identitario dell’Isola. Sapori & Tradizioni 2024 è la festa di una comunità che si racconta attraverso il cibo che, come si sa, è cultura. I prodotti della terra e del mare narrano la straordinaria biodiversità marina e terrestre, oltre alla geologia, dell’Isola, bellissima per quanto fragile. I piatti della tradizione raccontano stili e abitudini di vita, parlano di gente laboriosa che traeva sostentamento dai prodotti della natura, sia che fossero miniere, che boschi, fondali marini o vigneti. L’utilizzo dei prodotti locali testimonia la trasmissione di saperi e esperienze tramandate di padre in figlio. Questi sono i valori materiali ed immateriali che rendono unica una destinazione turistica e fidelizzano gli ospiti viaggiatori. Si gioca quindi su questi valori la sfida dell’offerta turistica dell’isola basata sulla salute, il benessere, la genuinità, le emozioni, i sensi.

La Fiera della Filiera Agroalimentare prende avvio grazie all’impegno del Comune di Capoliveri, su proposta dell’Associazione APAM - Amici di Penna, Arte e Musica, accolta e condivisa dalla Pro Loco di Capoliveri che metterà ancora una volta a frutto la comprovata capacità organizzativa dei suoi soci che collaborano attivamente con l’intera comunità capoliverese. La proposta è stata accolta con entusiasmo dall’Accademia Italiana della Cucina Delegazione Elba che garantirà la qualità e originalità delle proposte enogastronomiche con la partecipazione di Antonio Arrighi, Alvaro Claudi, Isabella Zolfino, Agostino Stefani, Patrizia Lupi alla tavola rotonda, moderata da Rossana Galletti, che si terrà martedì 30 aprile alle ore 17,30 presso il teatro Flamingo. Partner anche la Confesercenti provinciale Livorno, capitanata all’Elba da Marcello Bargellini, che da anni promuove la cultura del cibo con la manifestazione l’Isola in Tavola; la Coldiretti alla quale aderiscono numerose aziende agricole elbane, presieduta da Guido Allori, un autorevole “veterano” del settore; dalla Fondazione Isola d’Elba, capofila del progetto “Cittadini Custodi della Cultura Contadina elbana” che ha messo assieme circa 70 soggetti pubblici e privati dell’Isola, per favorire un narrazione intergenerazionale che trovi nel passato l’ispirazione per costruire nuovi mestieri nella filiera agroalimentare che accompagnino un progetto di turismo sostenibile.

“Dopo questa fase di rodaggio – sostiene il Sindaco di Capoliveri, Walter Montagna - sarà necessario affinare l’esperienza e coinvolgere un sempre maggior numero di produttori di tutta l’Isola per dare loro l’opportunità non solo di presentare e far degustare i loro prodotti, ma anche di venderli nel “Villaggio del Gusto”. Un evento come questo qualifica la proposta di marketing territoriale elbano, e potrà essere esteso anche ad altri comuni dell’Isola grazie al coinvolgimento delle Pro Loco dei diversi paesi, fra loro coordinate, che, come quella di Capoliveri, insieme alle numerose associazioni del Terzo Settore, riempiono di significati e iniziative ogni frazione dell’Isola, e non solo d’estate.” A lui si affiancano gli organizzatori: “Abbiamo pensato ad una Fiera – aggiunge il coordinatore dell’evento Peppe Puccini, presidente APAM - che metta insieme passato e presente, tradizioni e competenze, momenti conviviali e cultura. Un progetto ambizioso che dura tre giorni per richiamare sull’Isola gli appassionati del turismo enogastronomico e ambientale, prima ancora che inizi l’alta stagione.” Sulla stessa lunghezza d’onda Paolo Martino, Presidente della Pro Loco:” La Festa dell’uva a ottobre, la Festa del cavatore a giugno e la Sagra del pesce povero a luglio, tutti eventi che organizziamo ogni anno, raccontano uno spaccato della storia locale e riscuotono grande successo. Questo nuovo evento mette in campo una serie di importanti partner, non solo a livello locale, permettendo a tutti di crescere migliorando sempre di più la proposta turistica dell’Elba. Le Pro Loco sono l’interfaccia fra i turisti e gli abitanti dei paesi e abbiamo un ruolo importante per far sentire gli ospiti a casa propria, condividendo con loro anche le nostre tradizioni”.

La Festa aprirà i battenti lunedì 29 aprile con l’inaugurazione e l’apertura degli stand delle aziende locali alle ore 15. Continuerà martedì 30, con inizio sempre alla stessa ora, e mercoledì 1° maggio, con inizio alle ore 13 per la Baccellata capoliverese. Variegato il calendario di eventi fino a sera, fra musica, degustazioni, racconti, maratone gastronomiche nei ristoranti del paese, conferenze, musica, reading poetici ed esibizioni di chef che operano sull’isola.

Programma Sapori & Tradizioni 2024 ›

Piante officinali, colori ed emozioni nella scuola primaria di Casa del Duca

Portoferraio, 13 aprile 2024 – Un secondo ciclo di laboratori artistici con l’architetto Rossana Bravo, esperta in tecniche pittoriche, sta coinvolgendo gli alunni della scuola primaria di Casa del Duca nell’ambito del progetto “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana”, approvato con D.D.R.13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana, di cui è capofila la Fondazione Isola d'Elba. Dopo il successo del primo ciclo di lezioni dedicato alle erbe aromatiche, svoltosi durante l’inverno, i bambini sono pronti per conoscere da un punto di vista artistico e creativo le piante officinali del nostro territorio, alleate indispensabili nella preparazione dei piatti della cucina tradizionale elbana, di profumi ed essenze inconfondibili grazie all’aroma che sprigionano.

Il programma prevede tre incontri, durante i quali gli allievi, oltre ad apprendere gli utilizzi di alloro, salvia e lavanda, apprenderanno le basi del disegno esercitandosi nella centratura sul foglio e nella creazione dei colori.

“Elemento distintivo dei laboratori – dichiara Rossana Bravo – è il lavoro sulle emozioni. Non saranno solo acquerelli, bensì acquerelli emozionali in cui i bambini saranno invitati a osservare le piante da rappresentare attraverso i sensi per poi lasciar libere le emozioni nel momento della rappresentazione. La creatività è una forma di libertà che prende corpo dalle sensazioni che gli oggetti rappresentati suscitano in noi attraverso colori, forme, odori e sapori: i bambini, in questo senso, sono artisti provetti: provano entusiasmo, curiosità, riescono a percepire la magia dietro le cose”.

Nella giornata di oggi si è tenuto il primo appuntamento, mentre i prossimi sono previsti per lunedì 15 aprile e giovedì 18 aprile, con l’opportunità per gli allievi della primaria di sperimentare il connubio tra arte e natura in un ambiente stimolante e accogliente, all’insegna di apprendimento e divertimento.

Per ulteriori informazioni sul progetto visita il nostro sito web cittadinicustodielba.it e i canali social Facebook Cittadini Custodi Elba e Instagram cittadinicustodi_elba.

Dialogo intergenerazionale all’insegna delle tradizioni contadine per il progetto “Cittadini Custodi”

Portoferraio, 11 aprile 2024 – Un pomeriggio dedicato all’agricoltura e alla conoscenza di piante ed ortaggi, presso gli Orti Sociali in località Albereto a Portoferraio, nell’ambito del progetto “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana”, approvato con D.D.R.13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana, di cui è capofila la Fondazione Isola d'Elba. Alcuni ragazzi dell’associazione Incontriamoci In Diversi hanno potuto trascorrere diverse ore all’aria aperta, accompagnati da educatori, e parenti ed essere coinvolti a pieno titolo nel progetto. L’azione è stata organizzata in collaborazione con AUSER odv e con Tip Tap One asd, grazie all’infaticabile entusiasmo di Antonella Colli e di Franco Ascione, che con i ragazzi hanno creato un’empatia ed una sintonia di lunga data.

I giovani, sotto la guida attenta dei soci AUSER e della maestra Antonella hanno appreso le basi della coltivazione, entrando a contatto con la terra, occupandosi di cipolle e barbabietole creando uno spazio per diverse piantine nell’orto sospeso presente nella struttura. Scavare buche, maneggiare con delicatezza le piantine, annaffiarle e prendersene cura è stato un modo per mettere Simone, Irene, Stefano, Rosita, Victor, Aron, Irene e Vincenzo a contatto con l’ambiente che li circonda e con le radici contadine che caratterizzano il passato dell’Isola d’Elba, creando un’occasione appassionante ed insolita di divertimento.

Dopo l’orticoltura, i partecipanti hanno visitato tutto lo spazio degli orti, che con la primavera ormai giunta sprigionano profumi e colori di ogni tipo ed infine si sono rifocillati con una sostanziosa merenda in stile contadino: bruschette con pomodoro, olio e sale, pane bagnato con lo zucchero ed un’ottima crostata di frutta in ricordo delle merende di una volta, ormai dimenticate e sostituite da cibi meno genuini.

Gli obiettivi raggiunti da questa iniziativa, che non resterà isolata, sono stati apprendimento e divertimento, scambio intergenerazionale di saperi e di racconti, inclusione e creazione di spazi di socialità. Il contatto tra diverse realtà e la creazione di nuove sinergie si dimostra ancora una volta un valido strumento per stabilire rapporti duraturi e ideare progetti volti al benessere di tutta la comunità.

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La Fondazione Isola d’Elba in Consiglio Regionale a Firenze per il Decennale

Portoferraio, 10 aprile 2024 - Sarà presentata a Firenze, il prossimo lunedì 22 aprile alle ore 11, presso la sede del Consiglio Regionale Toscano in Via Cavour 4 a Firenze, la Fondazione Isola d’Elba, in occasione del suo decennale. Nei dieci anni di lavoro delle commissioni e del CdA sono state molteplici le attività svolte e i contributi, anche economici, che son stati erogati in linea con i principi dei soci fondatori, imprenditori elbani che intendevano accompagnare e sostenere lo sviluppo dell’Isola a partire dalla qualità della vita dei cittadini, dedicandosi ai settori della cultura, dell’ambiente, della sanità, dell’istruzione e dell’economia.

L’ampia base sociale, che annovera numerosi soci anche fuori dall’Isola, ha garantito una ampia partecipazione e una proposta differenziata sui temi che son stati affrontati con incontri pubblici anche di interesse nazionale, come i recenti convegni dedicati ai settori della pesca e della salvaguardia dell’ambiente marino.

Negli ultimi anni si sono intensificate le azioni di collaborazione e partenariato con le numerose associazioni, istituti scolastici, enti pubblici e soggetti privati, per rispondendo al meglio alle richieste che arrivavano dalla comunità. In quest’ottica sono da ricordare il progetto Amici Fragili rivolto alle persone più svantaggiate, in particolare quelle più giovani.

Con l’adesione di circa settanta soggetti fra scuole, dalle primarie alle superiori, imprese, privati, produttori, associazioni del territorio, è tuttora in corso il progetto Cittadini Custodi della Cultura Contadina elbana che ha vinto il Bando della Regione per il Terzo settore. Finanziato in parte dalla Regione Toscana e in parte dagli stessi soci fondatori, il progetto, approvato con DDR 13511/23 con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Social e della Regione Toscana, vede coinvolte, in numerosissime azioni su tutto il territorio elbano, numerosi cittadini e in particolare studenti.

La delegazione della Fondazione Isola d’Elba sarà accolta a Firenze, fra gli altri, dal Consigliere Regionale Marco Landi e da Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale.


La Fondazione Exodus incontra gli ospiti del centro diurno anziani “Blu Argento”

Portoferraio, 29 marzo 2024 - Se uno degli obiettivi del progetto “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana” approvato con D.D.R.13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana, di cui è capofila la Fondazione Isola d'Elba, era quello di far dialogare i giovani con i “meno giovani” per favorire uno scambio, vincere le marginalità sociali, tramandare informazioni ed emozioni fra persone di generazioni così lontane, ieri il risultato è stato raggiunto con successo.

Son stati i ragazzi e ragazze della “Mammoletta”, il centro della Fondazione Exodus a Portoferraio, a incontrare gli ospiti del Centro diurno Blu Argento, gestito dalla Coop Sociale Altamarea per conto della Usl 6 di Livorno, in un pomeriggio all’insegna dei ricordi e delle storie di ciascuno degli intervistati.

Antonio di Campo, Anna di San Martino, Efisio di Pomonte, Franco di Portoferraio, Ivette di Val di Denari, Assuntina di Rio, hanno raccontato a Lapo, Nina, Lorenzo e a tutti i presenti come si viveva sull’Isola a partire dagli anni precedenti la guerra: uno dei testimoni più anziani, classe 1925, compirà quest’anno 99 anni.

Fra stupore, nostalgia, curiosità e simpatia i protagonisti di questa attività svolta nell’ambito del progetto Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana si sono dati un secondo appuntamento che si terrà nei prossimi giorni presso la sede del Centro Blu Argento perché, come ha sostenuto uno degli intervistati: “Raccontare la storia è come riviverla, ci fa tornare giovani”. I ragazzi della Fondazione Exodus racconteranno a loro volta quest’esperienza, reale e diretta, sul loro periodico nazionale “Il Bullone”.

Grazie all’impegno degli oltre settanta sostenitori del progetto, fra cittadini, imprese, associazioni ed enti del terzo settore, oltre ai quattro promotori: Fondazione Isola d’Elba, Auser odv, Associazione Dialogo Carcere Volontariato e Incontriamoci in Diversi, sta prendendo corpo un nutrito calendario di azioni in molte località dell’Isola, dove realtà diverse si incontrano per lavorare insieme su una progettualità che ha al centro la cultura identitaria dell’Elba. Una rete che parte dalle scuole di ogni ordine e grado per incontrare quella cittadinanza attiva e propositiva che porta avanti da anni il lavoro volontario, spesso silenzioso ma costruttivo e generoso, del Terzo Settore.

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Agricoltori per un giorno

I bambini della Primaria di San Rocco in visita all’Istituto Agrario del Cerboni

Portoferraio, 20 marzo 2024 – Un lunedì mattina trascorso all’Istituto Agrario Cerboni per gli scolari della primaria portoferraiese di San Rocco che, nell’ambito del progetto “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana” approvato con D.D.R.13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana, di cui la Fondazione Isola d’Elba è capofila, hanno avuto l'opportunità unica di scoprire l’affascinante mondo dell'agricoltura, diventando contadini per un giorno. Coordinati dal Professor Alessandro Petri ed accompagnati dalle maestre Chiara, Tiziana, Milli, Monica, Enrica e Maria Grazia, i piccoli agricoltori hanno vissuto un'esperienza entusiasmante ed hanno imparato, divertendosi, le diverse competenze del settore agrario.

L’accoglienza del dirigente scolastico Lorella Di Biagio, del professor Petri e dei suoi studenti è stata calorosamente festosa: i piccoli sono stati coinvolti in un girotondo con canzoni a tema e filastrocche e per loro è stata preparata anche una piccola e coinvolgente caccia alle uova colorate. Una volta raccolte tutte le uova, è stato il momento di dividersi in gruppi e visitare a turno le diverse aree dell’agrario accompagnati dai ragazzi più grandi, che si sono dedicati particolarmente a mettere a proprio agio i piccoli visitatori e ad insegnare in assoluta sicurezza i segreti del mestiere, in un vero e proprio scambio intergenerazionale.

La giornata, organizzata dai due istituti scolastici, ha offerto ai bambini una panoramica completa sulle attività svolte dagli studenti che hanno scelto l'indirizzo agrario: dalla cura delle galline alla preparazione del pane, dalla semina di ortaggi alla gestione di una serra per la coltivazione idroponica, terminando con una lezione di apicoltura e con l’osservazione delle diverse arnie presenti nell’istituto, gli scolari della primaria hanno avuto l'opportunità di scoprire molteplici mestieri ed impararne i primi rudimenti.

L’iniziativa, che precede l’arrivo della primavera, ha entusiasmato gli alunni della scuola primaria di San Rocco dando loro gli strumenti per scoprire l'importanza delle tante dimensioni del settore agrario e di stabilire in prima persona un legame fondamentale con la natura.

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Tradizioni pasquali e testimonianze

Tradizioni pasquali e testimonianze con il progetto “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana”

Portoferraio 12 marzo 2024 – Nell’ambito del progetto “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana, approvato con D.D.R.13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana, di cui la Fondazione Isola d’Elba è capofila ed all’approssimarsi delle vacanze pasquali, tornano in classe i dolci della tradizione, grazie all’impegno dello chef riese, Felice Sapio, del Laboratorio Artigianale Assapora.

La scuola primaria di San Rocco, parte dell’Istituto Comprensivo Pertini di Portoferraio, ospiterà un breve corso di cucina accompagnato dal racconto delle tradizioni locali che, nei momenti di festa, vedevano riunirsi gli abitanti dei paesi, creando occasioni conviviali, incontri, nuovi amori. Chef Felice racconterà la storia del grano biancolino, la cui farina verrà usata per cucinare, assieme alle classi seconde del plesso scolastico, le tradizionali sportelle di Pasqua. Un progetto che unisce alla cultura contadina elbana l'aspetto culinario e gustoso delle tradizioni.

Le scuole medie Pascoli sono invece occupate, sotto la guida esperta delle professoresse Rita Rossi, Adonella Anselmi, Piera Anguillesi ed Elisabetta Sciacca, in un importante lavoro di raccolta di documenti fotografici e di testimonianze degli isolani più anziani, che hanno vissuto l'Elba prima del turismo e ricordano ancora vividamente il passato. Grande successo per il ciclo di incontri volto a suscitare l'interesse per le proprie origini e per i mestieri della terra nei più giovani.

Il primo è stato guidato da Maria Grazia Battaglini ed Auser Odv mentre in due occasioni i ragazzi delle classi seconde hanno incontrato e ascoltato la testimonianza di Giovanni Anselmi, nato a Marciana nel 1944 e vissuto a Patresi; i prossimi momenti di condivisione saranno dedicati alla storia della cultura contadina, oltre che all'apicoltura e all'allevamento. Il ricco programma di iniziative ha visto impegnati gli studenti durante i primi tre mesi invernali ed oltre.

La tradizione vuole che la Pasqua porti la Primavera: la migliore stagione per uscire nei campi e rinnovare la tradizione della coltivazione degli orti, degli olivi o della vite. Hanno dato la loro disponibilità, come sostenitori del progetto “Cittadini Custodi”, anche la Fondazione Exodus Onlus di Portoferraio, le Pro Loco di Marciana Marina e Portoferraio, l’ISIS Foresi e la Casa di Reclusione di Porto Azzurro e sono in via di realizzazione altre importanti collaborazioni alle quali seguiranno ulteriori iniziative ed azioni, sintomo di un interesse crescente verso gli obiettivi che il progetto Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana si propone.

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L'Elba risponde al richiamo delle radici contadine

Portoferraio, 9 marzo 2024 – Non si fermano le adesioni al progetto “Cittadini Custodi della Cultura Contadina Elbana”.

Il progetto, approvato con D.D.R.13511/23 con il contributo di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana, di cui è capofila la Fondazione Isola d'Elba, ha suscitato interesse e curiosità nei diversi nuovi sostenitori che si sono aggiunti ai 50 precedenti, portando il numero delle collaborazioni a più di settanta. Oltre a nuove aziende agricole che condivideranno coi più giovani la loro esperienza si sono uniti altri istituti scolastici, associazioni che promuovono la cultura del territorio o il welfare della comunità, le Pro Loco, cittadini privati, guide turistiche, allevatori. Tutti uniti per creare, ognuno secondo un proprio programma di attività, una rete di collaborazioni che metta al primo posto l'educazione dei più giovani, il loro orientamento professionale, la cura del Patrimonio ambientale e storico dell'Isola d'Elba.

Merito di questo progetto è aver unito, continuando a farlo, realtà che non si conoscevano o non avevano mai collaborato in precedenza: un esempio tipico è la bella passeggiata del CAI Isola d'Elba con la partecipazione de I Giardini di Poseidone. Chi ha aderito all'iniziativa, che non sarà isolata, ha potuto conoscere, oltre alla bellezza dei sentieri esplorati, le rotte degli insetti impollinatori, di cui Davide Fabbri, proprietario dell'azienda agricola nel cui terreno è stata scoperta una nuova specie di embiottero, l’Embia ilvana, è esperto. Proprio lui si occuperà, assieme a Leonardo Forbicioni e WBA Onlus, dell’installazione di quattro nuove arnie topbar presso il NAT-LAB di Forte Inglese.

Numerose le iniziative in corso nei vari plessi dell'Istituto Comprensivo Pertini di Portoferraio.

La scuola di Casa del Duca, che si è distinta per le numerose attività a cui gli alunni di tutte le classi stanno partecipando, vede realizzato ad opera di Benessererboristico, in collaborazione con i ragazzi dell'istituto agrario del Cerboni, il “corridoio della scoperta”: una serie di vasche in materiale riciclabile che saranno riempite di terra e in cui i bambini potranno piantare le erbe spontanee della macchia mediterranea. Erbe che verranno selezionate in una giornata dedicata assieme ai Carabinieri Forestali che accompagneranno le classi in una visita al PNAT e successivamente all'Orto dei Semplici, dove ad attenderli ci sarà il curatore Francesco Marino.

I ragazzi dell'Agrario hanno anche impiantato una vigna ad alberello, secondo gli usi tradizionali, in modo che anche i più piccoli possano conoscere e vedere come si coltivava la vite un tempo.

Le prime e le seconde classi della scuola primaria, invece, grazie ad Antonella Colli di Tip Tap One asd, stanno imparando i balli e i canti della cultura contadina elbana ed a fine anno scolastico terranno un saggio. Il passato è raccontato da Antonella, che da ballerina diventa narratrice, mostrando antiche foto che stimolano nei bambini, divertendoli, il senso di appartenenza e l’amore per la loro terra.

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