Al via il dodicesimo gruppo di mutuo aiuto antifumo

Nel mese di marzo inizierà il dodicesimo gruppo di mutuo aiuto antifumo, coordinato dal facilitatore Matteo Balatresi in collaborazione con Franca Stampacchia.

Il corso inizierà il 7 marzo a Portoferraio, in orario e giorni da stabilire in base ai partecipanti. Il corso è dedicato a coloro che desiderano smettere di fumare ma hanno difficoltà ad affrontare da soli questo passaggio delicato. Il percorso interessante e stimolante, come hanno riferito alcuni partecipanti dei corsi precedenti, può essere un valido supporto. Circa il 50% di coloro che hanno partecipato ai corsi precedenti ha smesso di fumare; a distanza di un anno il 40% non ha ripreso a fumare.

Il corso è inserito nell’ambito del progetto di prevenzione del fumo passivo “Se fumi tu, fuma anche il tuo bambino”, realizzato dalla Commissione Sanità della Fondazione Isola d’Elba ETS con il patrocinio dell’USL Nord Ovest. È giunto al sesto anno di vita, grazie al contributo della Fondazione.

Il progetto è nato per rispondere alle richieste dei pneumologi e dei cardiologi dell’adulto: “Cosa possiamo fare per ridurre in età adulta la patologia causata dal fumo? Pediatri, allergologi, pneumologi dei bambini, potete iniziare voi ad insegnare ai piccoli e ai loro famigliari che il fumo fa male?”.

A queste domande la Commissione Sanità della Fondazione Isola d’Elba ETS ha risposto con grande entusiasmo ed un intenso lavoro di squadra, articolando l’attività in varie direzioni: punto nascita, territorio, scuola primaria.

In questi anni circa 130 persone hanno smesso di fumare grazie a questo tipo di approccio.

Il corso di mutuo aiuto antifumo è gratuito. Ci sono ancora alcuni posti disponibili.

Per informazioni ed eventuali iscrizioni gratuite telefonare al numero 347 357 4927.

Come si svolge il corso? Gli incontri avvengono in piccoli gruppi, spinti dalla motivazione di mettersi in discussione e provare a vincere una battaglia difficile, insieme ai facilitatori. “Ci sono stati momenti molto intensi in cui il gruppo si è unito e si è fatto forza, affrontando diversi episodi, confrontandosi e affidandosi alla propria motivazione e spinta nel riuscire a smettere di fumare” riferisce il coordinatore Matteo Balatresi “Quando si crea un clima disteso e di reciproco rispetto si assiste gradualmente ad un confronto costruttivo e di sicurezza verso il proprio futuro”.

Non fumare è una scelta d’amore

Marialuisa Chiappa - Coordinatrice della Commissione Sanità della Fondazione onlus Isola d’Elba

La Fondazione Isola d’Elba in campo nell’emergenza coronavirus

Portoferraio, 09 aprile 2020

In questo momento così difficile per la vita di tutti noi, la sanità è priorità assoluta. Quella elbana ha bisogno ancor di più di essere sostenuta. Positive sono le notizie che giungono in questi giorni , riferite alle varie iniziative private tese a migliorare i servizi e all’acquisto di attrezzature utili a rendere sempre più autonomo l’ospedale dell’isola.

Anche la Fondazione Isola d’Elba, che offre sostegno e supporto al nostro territorio intervenendo dove possibile sui disagi e le difficoltà, sta cercando di contribuire e dare un aiuto alla principale istituzione sanitaria del luogo. Mantenendo proficui contatti con la Medicina Generale (Dr. Cecchetti), la Fondazione ha sostenuto l’acquisto di attrezzature per un sistema (progetto ideato a fine anno 2019) di “telemonitoraggio multiparametrico indossabile wireless” per quei pazienti che lo necessitino, nei differenti setting di intensità di cura. Queste attrezzature servono per ottimizzare i percorsi di cura e l’efficacia organizzativa del reparto di Medicina dell’Ospedale Civile dell’Elba, diretto dal Dott. Riccardo Cecchetti. Quindi: migliorare la qualità delle cure e favorire i percorsi di dimissione in continuità e ridurre il numero dei re-ingressi, consentendo al territorio la migliore presa in carico dei pazienti dimessi.

La Fondazione inoltre, sempre grazie all’interessamento della Commissione Sanità diretta dalla dottoressa Marialuisa Chiappa, ha anche donato quattro capnografi con 450 sonde, strumenti medici in grado di fornire utili indicazioni sul grado di compromissione della funzione respiratoria in tempo reale: la misurazione dell’anidride carbonica espirata (Et CO2) e la frequenza respiratoria (FR).

I capnografi andranno in dotazione a Medicina ed al Pronto Soccorso. Nell’ottica della tutela della salute dei nostri Cittadini, soprattutto in questo particolare momento, queste attrezzature sono molto importanti per le eventuali emergenze che potrebbero presentarsi. Per attenuare i disagi sociali di questo periodo la Fondazione, in collaborazione con CONAD, ha inoltre deliberato di donare buoni spesa all’ “Associazione Insieme per l’Elba” , contributo finalizzato all’approvvigionamento alimentare da distribuire alla famiglie in difficoltà.

E’ importante constatare il forte senso di solidarietà dell’ isola che in un frangente di assoluta emergenza ritrova coesione con iniziative da parte di tante associazioni , imprese e cittadini.

La Fondazione intende ringraziare tutti coloro che si sono adoperati perché questi progetti si siano potuti concretizzare e continuerà a impegnarsi utilizzando tutte le risorse possibili per favorire e migliorare la nostra bella isola e, ancor più in questi difficili giorni, augura Buona Pasqua a tutti.

La Fondazione Isola d’Elba per l’Ospedale Elbano

Portoferraio, 24 marzo 2020

La Fondazione isola d’Elba Onlus ha voluto contribuire e dare un aiuto alla principale istituzione sanitaria del nostro territorio, quell’Ospedale da tempo difeso dagli elbani stante la sua particolare situazione di insularità.

Per questo, tramite la commissione sanità diretta dalla dottoressa Marialuisa Chiappa, si è attivata presso la Direzione del nosocomio per conoscere quali presidi sanitari potessero essere più utili in questo momento e poterne fare donazione all’Ospedale Elbano. Avute le risposte, il Consiglio della Fondazione ha approvato l’acquisto di tre capnografi, strumenti medici in grado di fornire utili indicazioni sul grado di compromissione della funzione respiratoria: la misurazione dell’anidride carbonica espirata (Et CO2) e la frequenza respiratoria (FR) in tempo reale. I dispositivi saranno dati in dotazione al pronto soccorso e al reparto di medicina.

La salvaguardia della salute in tutti i suoi aspetti è uno dei punti centrali della missione della Fondazione isola d’Elba che anche in questo drammatico momento per il mondo intero ha cercato di fare il meglio possibile per il territorio isolano superando anche la burocrazia e auspicando deroghe vista l’eccezionale emergenza sanitaria.

Vogliamo ringraziare pubblicamente tutto il personale medico e infermieristico dell’ Ospedale ma anche di tutta l’Elba in generale, ed un ringraziamento particolare al direttore Dott. Bruno Graziano per quanto sta predisponendo per la difesa sanitaria degli elbani.

PROGETTO PREVENZIONE FUMO PASSIVO

Se Fumi Tu, Fuma anche il Tuo Bambino

Progetto di Prevenzione del Fumo passivo

presentato dalla Commissione Sanità della Fondazione Isola d’Elba onlus

con il patrocinio del Servizio Sanitario della Toscana Azienda Nord-Ovest

 

La Commissione Sanità, in riferimento al messaggio della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili(SIMRI), “Spegni la sigaretta, Proteggi il tuo bambino”, propone il progetto: Se Fumi tu, fuma anche il tuo bambino.

Scopo del Progetto è sensibilizzare le persone sui danni provocati dal fumo attivo, passivo di seconda mano (i bambini esposti al fumo di tabacco ambientale hanno un aumentato rischio di asma, infezioni respiratorie, morte in culla) e fumo passivo di terza mano (cioè il residuo di fumo di tabacco che rimane sulle superfici, sugli abiti anche molto tempo dopo lo spegnimento della  sigaretta). Il progetto è di ampio respiro, della durata di tre anni (2016-2019); adattato alla realtà insulare, innovativo in quanto è centrato sul bambino che, a partire dall’epoca fetale, dalla nascita, si rivolge all’adulto inducendolo a riflettere: Se fumi tu, fuma anche il tuo bambino”.

Durante la gravidanza e successivamente alla nascita il personale sanitario dell’area Materno-Infantile dell’Ospedale di Portoferraio consegnerà ai genitori una brochure contenente la “letterina” che il bambino scrive ai genitori invitandoli a non fumare in loro presenza.

Sono previsti inoltre: formazione per operatori sanitari, insegnanti; formazionedi facilitatori che terranno  gruppi di mutuoaiuto antifumo che forniranno un supporto gratuito a coloro che vogliono smettere di fumare. Questi incontri si terranno in tre punti dell’Isola (attualmente sono presenti solo a Livorno).

In una seconda fase è prevista un’attività di prevenzione e sensibilizzazione a livello scolastico in collaborazione con i servizi dell’Azienda Sanitaria.

Questo progetto è rivolto a tutta l’Isola e ci auguriamo possa coinvolgere il maggior numero di persone.

Durante il percorso ci saranno aggiornamenti ed informazioni sugli eventi.

Si ringraziano tutti gli operatori del Servizio Sanitario dell’Azienda Toscana Nord-Ovest che hanno contribuito e contribuiranno alla realizzazione del progetto.

 

Commissione Sanità - Fondazione Isola d’Elba onlus