La Festa di Natale del progetto “Amici Fragili”

Grande e bella festa alla Sala della Gran Guardia di Portoferraio, per la conclusione del progetto “Amici Fragili”, dedicato al volontariato giovanile vincitore del bando “Siete Presente. Con i giovani per ripartire” promosso da Cesvot e finanziato da Giovanisì - Regione Toscana, in accordo con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri con il contributo di Fondazione Livorno.

Capofila del progetto è la Fondazione Isola d’Elba che ha raccolto le adesioni di altri Enti del Terzo settore: Auser, Associazione Dialogo, Banca dell’Elba, Italia Nostra Arcipelago Toscano, Pro Loco Campo nell’Elba, Pro Loco Portoferraio, Altamarea cooperativa sociale, Arca cooperativa sociale, Associazione WeOut, Incontriamoci in diversi Aps, Circolo degli Artisti Portoferraio.

Fondazione Isola d’Elba

Una festa per tutti con i ragazzi ed i volontari del progetto “Amici Fragili”

Portoferraio, 14 dicembre 2022. Il progetto Amici Fragili si chiude con la Festa di Natale presso il Circolo degli Artisti che ha sede alla Gran Guardia di Portoferraio. Si terrà lunedì 19 dicembre a partire dalle ore 15. Tutta la comunità elbana è invitata a partecipare insieme ai ragazzi iscritti ai tre laboratori, ai loro familiari, ai volontari. L’esperienza, durata tre mesi, verrà raccontata dai protagonisti e saranno mostrati i risultati grazie a un reportage fotografico di Manuela Cavallin ed altri autori, che è stato utilizzato per un calendario dedicato al nuovo anno che verrà distribuito fra i partecipanti.

Il laboratorio di Musica & Danza è stato ospitato presso il Circolino di Carpani sotto la guida di Antonella Colli dell’ADS Tip Tap One Elba. Il laboratorio di Attività Teatrali, condotto da Roberto Rossi, è stato ospitato dalla Cooperativa Arca presso il Centro Giovani di Portoferraio. Il terzo laboratorio dedicato alle Forme d’Arte: fotografia, pittura, scultura, è stato coordinato da Stefania Lanzani, con la collaborazione dei volontari della Pro Loco Portoferraio e del Circolo degli Artisti: Alessandro Grosso e Manuela Cavallin, e molti altri.

Amici Fragili è il progetto dedicato al volontariato giovanile vincitore del bando “Siete Presente. Con i giovani per ripartire” promosso da Cesvot e finanziato da Giovanisì - Regione Toscana, in accordo con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri con il contributo di Fondazione Livorno. Capofila del progetto è la Fondazione Isola d’Elba che ha raccolto le adesioni di altri Enti del Terzo settore: Auser odv, Associazione Dialogo, Banca dell’Elba, Italia Nostra Arcipelago Toscano, Pro Loco Campo nell’Elba, Pro Loco Portoferraio, Altamarea cooperativa sociale onlus, Arca cooperativa sociale, Associazione WeOut, Incontriamoci in diversi Aps, Circolo degli Artisti Portoferraio. I partner, oltre ai propri volontari, hanno fornito sedi, professionalità, servizi, materiali d’uso, contributi economici e tanta solidarietà creando un’atmosfera accogliente e divertente dove i giovani partecipanti hanno condiviso esperienze ed emozioni.

Considerato il successo dell’iniziativa ed i rapporti di amicizia e di collaborazione che si sono instaurati fra i partecipanti e le associazioni, per dare seguito all’esperienza positiva, alcuni dei partner hanno deciso di continuare a tenere aperto, anche nel 2023, il laboratorio Forme d’Arte, un giorno a settimana, presso il Circolo degli Artisti. Il programma sarà attuabile grazie ad un ulteriore contributo della Fondazione Isola d’Elba, alla disponibilità dei locali della Gran Guardia e del lavoro dei volontari della Pro Loco Portoferraio e del Circolo degli Artisti.

Sono molte le persone, oltre alle associazioni partner, che hanno condiviso e sostenuto il progetto Amici Fragili. Gli Enti partner e la Fondazione Isola d’Elba si augurano che l’esperienza comune ai diversi soggetti del Terzo settore isolano possa ripetersi per valorizzare e allargarsi alla partecipazione di altre associazioni e dei cittadini a progetti di inclusione sociale e di salvaguardia del grande patrimonio identitario dell’Isola. Un grazie sincero a tutti coloro che in maniera diversa hanno collaborato, a partire dal Gruppo Nocentini che ha generosamente fornito il catering e i doni per la Festa di Natale, Mariano Cucca e il Centro Grafico Elbano per i materiali del laboratorio di Arte, gli artisti Belinda Biancotti e Sebastiano Lo Manto che hanno aiutato i ragazzi a realizzare i loro bellissimi lavori artistici, Monica Brandino e Franco Ascione come maestri di ballo e yoga, Claudia Lanzoni e gli insegnanti del Foresi Ranieri Maionchi e Carmela Sessa per il Laboratorio di Teatro. Un ringraziamento particolare a tutto lo staff di CESVOT per il prezioso sostegno durante tutte le fasi di progettazione e realizzazione del progetto. Grazie anche ai ragazzi, agli insegnanti e alla Preside dell’Istituto Cerboni Lorella Di Biagio per la promozione del progetto presso i propri studenti. A tutti coloro che non sono stati citati, e l’elenco sarebbe lunghissimo, va l’abbraccio affettuoso di tutti gli Amici Fragili perché , come dicono i nostri ragazzi, “insieme siamo tutti più forti”.

La Festa sarà allietata dalla musica delle cantanti Irene Mazzarri e Rosita Lazzaroni, dal karaoke di Silvana Natoli e dal coro “I Mati”.

Entrata libera e gratuita per tutti.

Per informazioni: Circolo degli Artisti Portoferraio Alessandro Grosso 338 1400257 - Fondazione Isola d’Elba Patrizia Lupi 3396974753

Pernice rossa dell’Isola d’Elba: una riscoperta genetica per l’Italia

Un nuovo studio pubblicato su Zoology mostra che la popolazione elbana è oggi l’unica di origine naturale e geneticamente preservata in Italia.

21 Novembre 2022. La pernice rossa (Alectoris rufa) è una specie distribuita attraverso un’ampia porzione dell’Europa sud-occidentale compresa tra il Portogallo – via Spagna e Francia centro-meridionale – e l’Italia nord-occidentale, incluse le isole Baleari, la Corsica e l’Arcipelago Toscano. Specie cacciabile, è listata come Quasi Minacciata dall’International Union for the Conservation of Nature and Natural Resources ed inserita nella Direttiva Habitat e nella Convenzione di Berna.

Il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa studia la pernice rossa fin dal 2002. Negli ultimi anni ha intensificato l’investigazione della popolazione residente all’isola d’Elba, nel nostro Paese quella con la più lunga storia naturale e attualmente l’unica con un’origine non legata a rilasci di tipo venatorio (Barbanera 2021). Una prima ricerca condotta sulla base di cinque loci del DNA microsatellitare e 25 campioni biologici(Barbanera et al. 2009) aveva suggerito un’ibridizzazione con Alectoris chukar (coturnice orientale), una specie di origine asiatica. Recentemente, un altro studio svolto sulla base di due loci del DNA mitocondriale ed un ampio set di campioni (Forcina et al. 2020) ha confermato la presenza nella popolazione elbana di due linee materne, una corrispondente al fenotipo degli individui rinvenibili sul territorio e attribuibile alla specie A. rufa e l’altra ad A. chukar.

Sorprendentemente, il primo studio genomico (Forcina et al. 2021) relativo alla pernice rossa condotto sulla base di 168.000 loci ha invece accertato un livello di introgressione con A. chukar assai ridotto e spazialmente discontinuo attraverso l’intero areale di distribuzione della specie. La popolazione elbana non ha fatto eccezione, infatti, i risultati hanno indicato che il suo genoma è solo minimamente o per niente geneticamente contaminato, esattamente l’opposto, ad esempio, della popolazione di pernici rosse ormai eradicata nella vicina isola di Pianosa. Tuttavia, in questo studio gli autori hanno potuto indagare solo quattro soggetti elbani (tre del Monte Maolo – vedi fotografia – ed uno di Vallebuia).

Grazie anche al supporto finanziario della Fondazione Isola d’Elba Onlus, sono stati adesso conseguiti nuovi risultati raccolti in uno studio appena pubblicato sulla rivista Zoology. I dati hanno confermato le indicazioni a favore dell’integrità genomica della popolazione di pernice rossa elbana smentendo quanto ottenuto negli anni precedenti.

Avvalendosi di un campionamento numericamente congruo oltre che geograficamente esteso – 90 campioni di feci raccolte in 19 siti elbani compresi all’interno dei confini del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano – e impiegando undici loci del DNA microsatellitare, il gruppo di ricerca di Pisa ha dimostrato che la pernice rossa dell’Elba non è ibrida con A. chukar, ed ha ipotizzato che la persistenza della linea materna di quest’ultima specie nella medesima popolazione sia altresì effetto di selezione naturale (adattamento termico).

È stata inoltre accertata l’esistenza di un debole flusso genico con prevalente direzione Est-Ovest tra le pernici della sub-popolazione orientale e quelle del comprensorio occidentale del Monte Capanne. Complessivamente, le pernici elbane residenti sui due opposti versanti dell’isola sono risultate geneticamente divergenti e demograficamente largamente indipendenti, meritevoli, pertanto, di essere gestite come Management Units distinte.

Negli ultimi anni il gruppo di ricerca di Pisa ha reso nel complesso disponibile un ampio corpo di dati genetici e genomici per la pernice dell’Elba. La sua appartenenza alla sottospecie nominale A. rufarufa – originaria della Francia e dell’Italia – è stata riaffermata (Forcina et al. 2021), ed il sequenziamento del genoma di un soggetto elbano (Chattopadhyay et al. 2021) – il primo e finora unico nell’intera specie – ha rappresentato un ulteriore passo di notevole importanza. Infine, i risultati di quest’ultimo studio hanno indicato che la visione secondo cui la pernice rossa elbana costituiva una risorsa la cui identità genetica era oramai andata perduta a causa dell’ibridazione con A. chukar, era un artefatto dovuto all’impiego di un numero esiguo di marcatori genetici unitamente ad un campionamento non del tutto sufficiente. Pertanto, la popolazione elbana è oggi l’unica di origine naturale e geneticamente preservata in Italia.

Concludendo, l’abbandono a partire dalla metà degli anni ’90 delle pratiche di ripopolamento con soggetti di allevamento ed il ridotto successo riproduttivo degli ibridi A. rufa x A. chukar rilasciati sull’isola hanno favorito il mantenimento dell’integrità delle pernici all’Elba. Tuttavia, la persistenza di importanti fattori di minaccia quali – tra gli altri – la profonda trasformazione dell’habitat e la massiccia presenza del cinghiale, suggeriscono come un’attenta gestione in situ, da un lato, possa verosimilmente evitare l’estinzione locale della risorsa, dall’altro, assai difficilmente garantire una sua espansione naturale attraverso il territorio elbano.

Pertanto, il previsto piano di traslocazione di alcune coppie di pernici a Pianosa rappresenta non solo un indifferibile back-up per la conservazione a lungo termine della popolazione elbana, ma anche la candidatura di quest’ultima alla costituzione sulla vicina isola di uno stock di fondatori di interesse nella gestione ex situ della specie sul territorio nazionale.

di Filippo Barbanera* per greenreport.it

*Professore Associato in Zoologia, Dipartimento di Biologia, Università di Pisa

Riferimenti bibliografici

Barbanera F., M. Guerrini, A.A. Khan, P. Panayides, P. Hadjigerou, C. Sokos, S. Gombobaatar, S. Samadi, B.Y. Khan, S. Tofanelli, G. Paoli, F. Dini (2009). Human-mediated introgression of exotic chukar (Alectoris chukar, Galliformes) genes from East Asia into native Mediterranean partridges. Biological Invasions 11: 333-334

Barbanera F. (2021). On the origins and history of the red-legged partridge (Alectoris rufa) from Elba Island (Tuscan Archipelago, Italy). Atti della Società Toscana di Scienze Naturali, Memorie Serie B128: 45-55

Chattopadhyay B., G. Forcina, K.M. Garg, M. Irestedt, M. Guerrini, F. Barbanera, F.E. Rheindt (2021). Novel genome reveals susceptibility of popular gamebird, the red-legged partridge (Alectoris rufa, Phasianidae), to climate change. Genomics 113: 3430-3438

Forcina G., M. Guerrini, F. Barbanera (2020). Non-native and hybrid in a changing environment: conservation perspectives for the last Italian red-legged partridge (Alectoris rufa) population with long natural history. Zoology 138: 125740

Forcina G., Q. Tang, E. Cros, M. Guerrini, F.E. Rheindt, F. Barbanera (2021). Genome-wide markers redeem the lost identity of a heavily managed gamebird. Proceedings of the Royal Society Series B 288: 20210285

Tanini D., M. Guerrini, C. Vannini, F. Barbanera (2022). Unexpected genetic integrity boosts hope for the conservation of the red-legged partridge (Alectoris rufa) in Italy. Zoology, 155: 126056

Smettere di fumare si può. Al via l’undicesimo gruppo di mutuo aiuto antifumo

Portoferraio, 4 novembre 2022. Nel mese di novembre inizierà l’undicesimo gruppo di mutuo aiuto antifumo, finanziato dalla Fondazione Isola d’Elba, coordinato dal facilitatore Matteo Balatresi in collaborazione con Franca Stampacchia. Il corso inizierà il 16 novembre a Portoferraio, in orario e giorni da stabilire in base ai partecipanti.

Il corso è dedicato a coloro che desiderano smettere di fumare ma hanno difficoltà ad affrontare da soli questo passaggio delicato. Il percorso interessante e stimolante, come hanno riferito alcuni partecipanti dei corsi precedenti, può essere un valido supporto. Circa il 50% di coloro che hanno partecipato ai corsi precedenti ha smesso di fumare; a distanza di un anno il 40% non ha ripreso a fumare.

L’OMS nel 2020 segnalava che l’uso di tabacco è responsabile del 25% di tutti i decessi per cancro a livello globale. La nicotina e prodotti del tabacco aumentano anche il rischio di malattie cardiovascolari e polmonari. Oltre 1 milione di persone muoiono ogni anno nel mondo per l'esposizione al fumo passivo. Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93 mila morti l’anno nel nostro Paese; più del 25% di questi decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nel maggio 2020, segnalava che durante il lockdown era diminuito il numero di fumatori di sigarette tradizionali, passando dal 23,3% al 21,9%, ma era aumentato il consumo medio di sigarette passando dal 10,9% al 12,7%, in quanto i fumatori che non erano riusciti smettere, avevano aumentato il numero di sigarette fumate, sia tradizionali, sia elettroniche.

Il corso di mutuo aiuto antifumo è gratuito. Ci sono ancora alcuni posti disponibili.

Per informazioni ed eventuali iscrizioni gratuite telefonare al numero 347 357 4927.

Questo corso è inserito nell’ambito del progetto di prevenzione del fumo passivo: “Se fumi tu, fuma anche il tuo bambino”, realizzato dalla Commissione Sanità della Fondazione onlus Isola d’Elba con il patrocinio dell’ASL Nord Ovest, iniziato il 1 maggio 2016.

Non fumare è una scelta d’amore

A cura della Commissione Sanità della Fondazione Isola d’Elba Onlus

Iniziate le attività del progetto Amici Fragili. Modifica al calendario degli appuntamenti per il laboratorio di musica & danza

Affluiscono nelle sedi dei laboratori previsti dal Progetto Amici Fragili i primi giovani iscritti alle attività: Forme d’Arte, Musica & Danza, Attività Teatrali. Tre discipline che permettono ai ragazzi di esprimere la loro creatività elaborando un programma di lavoro, suggerito dagli stessi partecipanti, che preveda il loro coinvolgimento nella realizzazione di un evento finale di performance multi mediale di teatro, danza, musica ed immagini artistiche e fotografiche. Una opportunità per i giovani elbani per incontrarsi, apprendere nuove tecniche, sviluppare le loro idee, insieme a volontari che mettono a disposizione il loro tempo ed esperienza per un grande progetto di solidarietà sociale, di accoglienza e integrazione, con la convinzione che le fragilità di ogni tipo possano essere superate attraverso la partecipazione, la condivisione e le relazioni di amicizia.

Le sedi dei laboratori sono il Centro Giovani per il Laboratorio Teatrale, il giovedì dalle 15 alle 17; il Circolo degli Artisti, nonché sede della Pro Loco, alla Gran Guardia, il sabato dlle 15 alle 17 per le Forme d’Arte mentre è stata modificata la sede dell’ultimo laboratorio, quello di Musica & Danza, per consentire agli iscritti di utilizzare una struttura adatta alle attività di movimento in un orario che non fosse scomodo per chi abita negli altri paesi elbani. Il laboratorio di Musica e Danza si terrà quindi ogni lunedì, dalle ore 15 alle ore 17, presso il Circolo di Carpani, in Via Colonnello Marco Antonio Carpani, 72, a Portoferraio (Telefono: 0565 915118). Tutti i laboratori avranno termine entro la fine dell’anno 2022.

A condurre i tre laboratori sono stati individuati tre giovani professionisti ed educatori che operano da tempo sul territorio con innegabili successi: Roberto Rossi per il Teatro, Stefania Lanzani per le Forme d’Arte e Antonella Colli per Musica&Danza. Sono in corso contatti con gli Istituti superiori per favorire la partecipazione dei giovani elbani al progetto che sono chiamati a svolgere un ruolo attivo, propositivo e costruttivo in una gara di solidarietà che superi ogni barriera, grazie ad un virtuoso circolo di empatia che aiuti tutti ad essere più forti, nonostante le difficoltà ed i disagi che tutti incontrano quotidianamente. Tutti possono iscriversi, compresi bambini oltre che adolescenti, ed i corsi sono totalmente gratuiti. Il progetto, di cui è capofila la Fondazione Isola d’Elba, è realizzato a valere sul bando “Siete Presente. Con i giovani per ripartire” promosso dal Cesvot e finanziato dalla Regione Toscana-GiovaniSì in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il contributo della Fondazione Livorno.

Per informazioni e iscrizioni Cristina Villa tel. 347 7246715 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Un appello della Fondazione Isola d’Elba: “Smettere di fumare si può”

Portoferraio, 5 aprile 2022. Promosso dalla Commissione Sanità della Fondazione Isola d’Elba onlus con il patrocinio dell’USL Toscana Nord Ovest, si è riunito a Portoferraio per la decima edizione il Gruppo di mutuo aiuto antifumo, undicesimo appuntamento dall’inizio del progetto “Se fumi tu, fuma anche il tuo bambino”, iniziato nel febbraio 2017 e terminato lunedì 28 marzo 2022. Anche quest’anno l’iniziativa, come spesso è accaduto nel passato, ha avuto un buon riscontro dei partecipanti e risultati davvero ottimi.

“Anche questa volta - spiegano gli organizzatori – nonostante le difficoltà legate alla pandemia, siamo riusciti a svolgere l’intero corso in presenza, seppur rispettando le normative inerenti l’utilizzo delle mascherine e l’esibizione del green pass, con la possibilità di stare insieme e condividere le emozioni di questo difficile percorso, grazie a questo progetto che va avanti da 5 anni".

L’andamento del corso è sempre molto personale e si alternano giorni semplici con altri più difficoltosi ma che i partecipanti, spinti da una motivazione davvero forte, hanno affrontato in maniera ottimale e hanno, fin dai primi difficili giorni, portato a casa un risultato decisamente positivo.

La dipendenza da nicotina affrontata nei gruppi, permette di condividere un difficile percorso di cambiamento che negli anni ha portato risultati sorprendenti sia per chi è riuscito a smettere a fine corso, sia consapevolezza e nuovi stimoli per chi ha partecipato ma non è riuscito, per il momento, nel risultato sperato.

Il racconto e l’esperienza di chi ha partecipato negli anni precedenti ha sempre una valenza maggiore di tante parole e racconti. Ci sono persone che, grazie anche a questi gruppi, possono, per esempio, raccontare di aver evitato circa 55 mila sigarette da febbraio 2018 ad oggi.

“Chiunque può aspirare a raggiungere risultati importanti – hanno dichiarato i facilitatori del gruppo di mutuo aiuto antifumo Matteo Balatresi e Franca Stampacchia - basta volersi bene e mettersi in gioco. Noi siamo sempre ben felici di accompagnare tutti verso il traguardo, insieme! Un grande grazie a chi ha partecipato e alla Fondazione Isola d’Elba Onlus Commissione Sanità che ci permette di aiutare gli altri”.

L’iniziativa è ancora più significativa considerando che molte famiglie si sono trovate costrette a vivere, a causa delle normative e restrizioni per il covid - per molto tempo entro le mura domestiche con un aggravio dei problemi che il fumo passivo può causare ai più giovani. Il prossimo gruppo sarà organizzato nel mese di novembre 2022. Per chiunque volesse partecipare è possibile rivolgersi alla Fondazione Isola d’Elba all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il progetto “Amici fragili” vince il bando “Siete Presente” realizzato da Cesvot

Portoferraio, 4 aprile 2022

Grazie alla collaborazione fra associazioni del terzo settore l’Elba vede premiata la progettualità a sostegno dei giovani con il progetto “Amici fragili” presentato dalla Fondazione Isola d’Elba come capofila, insieme a Auser odv, Associazione Dialogo, Italia Nostra Arcipelago Toscano, Pro Loco Campo nell’Elba, Pro Loco Portoferraio, Altamarea cooperativa sociale onlus, Arca cooperativa sociale, Associazione WeOut, Incontriamoci in diversi aps, Circolo degli Artisti Portoferraio, in risposta al bando “Siete Presente” realizzato dal Cesvot e finanziato da Regione Toscana – Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e con le undici Fondazioni bancarie della Regione Toscana.

Obiettivo del bando è il coinvolgimento dei giovani nella realizzazione dei progetti per promuovere le relazioni con le comunità, stimolare il dialogo intergenerazionale, favorire la creatività e l’innovazione a partire dalle attitudini e potenzialità delle nuove generazioni, sviluppare competenze trasversali e di cittadinanza attiva.
Il progetto è uno dei sette prescelti nella Provincia di Livorno che riceverà un contributo di cinquemila euro, ai quali si aggiungono altri milletrecento euro suddivisi fra la stessa Fondazione, la Banca dell’Elba e la Pro Loco di Portoferraio, che andranno a finanziare un calendario di attività, da settembre a dicembre, concordato fra i partner e con la partecipazione attiva di volontari, tutor ed esperti per l’organizzazione di laboratori di arte, fotografia, teatro e musica, ai quali potranno partecipare giovani di ogni età.

“Amici fragili” - spiega la referente del progetto Patrizia Lupi, direttrice della Fondazione Isola d’Elba - si propone di far incontrare giovani con altri che hanno disabilità o vivono situazioni di emarginazione sociale, culturale ed economica, per creare dinamiche relazionali che consentano un reciproco scambio di esperienze e sensibilità, diverse ma capaci di attivare un vincolo di solidarietà e di amicizia. I soggetti con problematiche fisiche, sociali e culturali, hanno uno sguardo sul mondo che merita di essere conosciuto e compreso perché può costituire una prospettiva nuova che aiuti a guardare in maniera critica certi modelli basati sull’effimero e sull’egoismo. Molti giovani rischiano di perdere di vista la ricchezza della solidarietà, della comprensione, della condivisione, dell’integrazione, della solidarietà”.

“Partendo dall’analisi dei bisogni e dalla conoscenza della realtà locale - spiega la coordinatrice Manuela Cavallin - il progetto intende favorire le attività di gruppo di giovani che si incontrano per un concreto scambio di esperienze che non sia in una dimensione virtuale. Il progetto intende favorire, stimolare, offrire opportunità, creare situazioni in cui i giovani sono i veri protagonisti partecipando ad attività artistiche, motorie, ludiche, utilizzando laboratori in interni, ma anche in luoghi urbani e spazi naturali. Un “fare insieme” in cui i giovani attivano un dialogo, arricchendosi reciprocamente, attraverso nuove esperienze pensate, condivise e vissute alla pari, riscoprendo il valore dell’amicizia”.

“Il nome “Amici fragili” - ricorda Cristina Villa che ha contribuito alla stesura dei contenuti e seguirà i ragazzi nelle attività di laboratorio - racchiude gli obiettivi del progetto: mettere in relazione i giovani perché abbiano la possibilità di riconoscere le proprie e le altrui fragilità, intendendo non solo le disabilità riconosciute ma anche quelle psicologiche legate ai disagi della sfera relazionale. Le giovani generazioni si trovano accomunate da una difficoltà, fisica, psicologica, sociale, culturale, da uno stesso senso di disagio, anche se provocato da motivazioni diverse, che può essere colmato attraverso il confronto con gli altri e la conoscenza di sé stessi, per arrivare ad una consapevolezza che è il primo passo per avviare un percorso di cambiamento”.

L’attestato di ammissione al finanziamento è stato consegnato alla Fondazione Isola d’Elba, in rappresentanza delle associazioni elbane, durante una cerimonia alla quale hanno partecipato i vincitori e i rappresentanti degli Enti promotori, presso il Palazzo Comunale di Livorno.

nella foto: Patrizia Lupi, direttrice della Fondazione Isola d’Elba, riceve l’attestato dalla Vicepresidente della Fondazione Livorno, Cinzia Pagni

Il mare non è una discarica

Portoferraio, 25 gennaio 2022

"Il mare non è una discarica". Questa frase semplice e vera l’hanno detta gli studenti del Cerboni durante il convegno sul Dissalatore che si è tenuto sabato scorso a Portoferraio, e vorremmo ringraziarli in modo diretto.

E’ bello che siate intervenuti su questo tema così importante per il vostro futuro. In qualità di organizzatori del convegno, insieme al Comune di Capoliveri , Italia Nostra ed il Comitato Difesa Lido e Mola, crediamo che al di là degli ottimi interventi di grandi scienziati e giuristi , siete voi che potete mettere la pietra tombale su un progetto sbagliato.

Avete parlato delle tradizioni, della nostra terra, della vostra volontà di preservarla. Parole semplici e chiare, valori autentici della nostra cultura contadina che valgono sempre. Musica per le nostre orecchie e sollievo per i nostri cuori. Grazie !!! Siete stati grandi , voi ed i vostri professori. Un unico appunto: nel vostro intervento avete parlato anche di “decrescita felice”. Ecco questo ci ha messo un po’ tristezza, è l’unico aspetto su cui non siamo d’accordo e su cui vorremmo farvi riflettere. Infatti è proprio grazie all’ armonia con la Natura che si può crescere felicemente ed è questo a cui voi dovete ambire.

Il concetto di “decrescita felice” è caro ai grandi ricchi del pianeta, che amano fingersi benefattori ma non pagano un euro di tasse . Ci terrorizzano con catastrofi e tragiche prospettive , perché vogliono governare un popolo impaurito e felice di vivere in povertà, mentre loro si arricchiscono sempre di più , inquinando senza problemi. Nei vostri occhi non ho visto paura, voi potete cambiare il mondo e renderlo migliore . Voi siete il futuro! Per un vero progresso , anche tecnologico , bastano i valori semplici di cui avete parlato : studio , lavoro e tanto rispetto per la Natura , per il vostro prossimo e per voi stessi. In questo mondo c’è spazio e abbondanza per tutti.

Avete la fortuna di vivere su un isola meravigliosa con un enorme potenziale ma dovrete essere voi a gestirla, non affidate ad altri quanto avete di più prezioso. Non fate il grave errore che abbiamo fatto noi, affossati dalla burocrazia e divisi in sette Comuni condizionati da enti esterni. Voi siete migliori , supererete le complicazioni che hanno creato le generazioni passate e realizzerete un Elba forte ed unita, un esempio di simbiosi tra uomo e Natura per il futuro ed il bene di tutti. Il vostro contributo al convegno è stato un grande tonico di energia ed ottimismo . Abbiate il coraggio di governare e preservare con amore la vostra isola e avrete un futuro di crescita molto felice. Ve lo meritate!!!

Fondazione Isola d’Elba Onlus

Nuovi assetti organizzativi per la Fondazione Isola d’Elba: si insediano il Comitato Tecnico-Scientifico e il nuovo Direttore

Portoferraio, 12 novembre 2021

La Fondazione Isola d’Elba, nel ricordare la recente scomparsa dell’Ing. Alberto Nannoni che, fin dal suo nascere, aveva seguito, con professionalità e passione, l’attività della Fondazione del quale era stato nominato Direttore, ha riunito il proprio consiglio di amministrazione per deliberare sui nuovi assetti organizzativi e sui programmi dei prossimi mesi.

Sempre attenta ai temi ambientali, sociali e culturali la Fondazione intende mettere in campo una serie di iniziative su temi di attualità per l’Elba, legati allo sviluppo sostenibile ed ai progetti di futuro, stimolando una discussione aperta fra la base sociale e i diversi interlocutori in rappresentanza delle categorie economiche e del mondo accademico.

Primo passo in questa direzione la nomina di un Comitato tecnico-scientifico al quale sono stati chiamati a far parte alcuni esperti ben conosciuti anche all’isola d’Elba e nell’Arcipelago: Il Prof. Agostino Stefani, Il Prof. Francesco Cinelli, il Prof. Marco Masseti e l’arch. Paolo Ferruzzi. Della Direzione della Fondazione, raccogliendo il testimone del compianto Ing. Nannoni, si occuperà invece la dr.ssa Patrizia Lupi, già da tempo nel consiglio d’amministrazione della Fondazione, giornalista, consulente ed ex dirigente di società pubbliche e private del settore marittimo-portuale, esperta di comunicazione e marketing territoriale, attiva nel mondo del volontariato elbano. La nuova squadra, in collaborazione con i Presidenti delle Commissioni e il loro coordinatore Paolo Ferruzzi, che rivestirà anche il ruolo di coordinatore del Comitato Tecnico-scientifico, sta lavorando ad un programma di lavoro che verrà presentato alla prossima Assemblea dei Soci.

Il Comitato tecnico-scientifico:

Il Prof. Agostino Stefani, Professore Associato, presso la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento "S. Anna" di Pisa, per l'insegnamento di "Biologia Vegetale Applicata" in pensione, continua a seguire programmi di ricerca come professore affiliato presso l’Istituto di Scienze della Vita, della Scuola Superiore S.Anna di Pisa. Vasta la sua attività scientifica: Biologia della riproduzione in Spermatofite; Caratterizzazione morfologica, fenologica, ecofisiologica di specie spontanee e coltivate; Relazioni tra qualità dell'ambiente e specie vegetali; Conservazione della biodiversità nell’ambito di specie di interesse agrario con particolare riferimento all’individuazione, raccolta, moltiplicazione in situ ed ex situ, e valutazione delle qualità bio-agronomiche e tecnologiche di vecchie cultivars, ormai non più coltivate e talora di difficile reperimento; Indagini etnobotaniche sul territorio toscano e ligure, sull’uso delle piante nella medicina, nell’alimentazione, nell'artigianato e in altre pratiche minori (ludico, voluttuario, magico-religioso, ecc.), allo scopo di registrare e valorizzare le tradizioni popolari e la tipicità dei territori. E’ autore o coautore di circa 160 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali ma in particolare di 15 volumi a carattere scientifico-divulgativo riguardanti il recupero della biodiversità agraria, dei prodotti tipici e delle tradizioni legate al mondo vegetale in Toscana e Liguria. Curatore fino al 1918 dell’Orto dei Semplici presso l’Eremo di Santa Caterina, collabora sul territorio elbano con l’imprenditoria locale e con numerosi enti pubblici e privati fra i quali l’Accademia Italiana della Cucina e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Il Prof. Francesco Cinelli, biologo marino di fama internazionale, ricercatore e professore ordinario dell’Università di Pisa, appassionato culture delle scienze del mare ha effettuato campagne, ricognizioni scientifiche e ricerche in tutto il mondo. Ex Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’Università di Pisa e, dal 2006 al 2009, anche Presidente del Corso di Laurea in Scienze Ambientali, il Professor Cinelli è noto internazionalmente per i suoi studi sulla Posidonia oceanica. Direttore dell’ACSD ISSD (International School for Scientific Diving “Anna Proietti Zolla”), membro della AAUS (Accademia americana di scienza subacquea), ha ricevuto nel 1982 l’importante Premio “Tridente d’oro” per l’attività subacquea scientifica dell’Accademia Internazionale delle Scienze e Tecniche Subacquee, di cui diventò poi Presidente. Nella sua carriera ha pubblicato numerosi libri sulle scienze marine e migliaia di articoli scientifici e divulgativi sulle riviste specializzate. E’ inoltre istruttore tre stelle CMAS con Brevetto internazionale CMAS-ISSD per l’immersione scientifica.

Il Prof. Marco Masseti: Zoologo, Paleo-Ecologo ed esperto di Faune Insulari. Ex docente e ricercatore presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze è specializzato nello studio delle relazioni che si sono sviluppate fra uomo ed animali nel corso dell’evoluzione civile umana, delle specie zoologiche antropocore e della fauna di ambiente antropogenico. Un aspetto preponderante dei suoi studi si rivolge ai mammiferi ed al loro popolamento degli ambienti insulari. Per questo ha condotto ricerche ed ha partecipato a varie missioni scientifiche in Italia ed all’estero: dalle Isole Galapagos, all’Africa orientale e all’Indonesia. La sua ricerca si è in particolare incentrata sul Vicino Oriente ed il Mediterraneo, in particolare le isole. E’ stato docente presso il Dipartimento di Biologia delle Università di Palermo e Messina e, fino alla fine del 2019, membro del Consiglio scientifico del Muséum National d'Histoire Naturelle di Parigi. Fa parte dell’International Union for Conservation of Nature (I.U.C.N.) Deer Specialist Group, e del Group of Experts on Invasive Alien Species del Consiglio d’Europa, oltre che delle commissioni I.U.C.N. Global Mammal Assestment Southwest Asia e I.U.C.N. Mediterranean Mammals Red List. É fellow della Linnean Society di Londra ed associate editor delle riviste Anthropozoologica del Museo di Storia Naturale di Parigi e Atti della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Ha al suo attivo circa 250 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, oltre a numerosi contributi divulgativi.

L’Arch. Paolo Ferruzzi nato a Poggio (isola d’Elba) nel 1944, dopo aver frequentato le scuole superiori nel capoluogo dell’isola toscana si diploma in Scultura al Magistero d’Arte di Firenze, in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma e nella stessa città si laurea in Architettura all’Università “la Sapienza”. Su concorso nazionale vince la Cattedra di Scenografia presso l’Accademia Albertina di Torino e dal 1995 è Ordinario della stessa Cattedra, con indirizzo teatrale, cinematografico e televisivo, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove ricopre anche la carica di Direttore Vicario e componente del Consiglio Accademico. Come architetto si manifesta nell’ ambito del restauro e con particolare attenzione al periodo romanico e nel 1995 scopre alcuni affreschi di Giovanni Antonio Bazzi detto “il Sodoma” durante la sua direzione dei lavori nel Santuario della Madonna del Monte in Marciana. Ha curato numerose scenografie teatrali in Italia, in Canada e in Australia. Ha ideato e curato numerosi allestimenti tra cui quello del “Cinquantenario del Premio Strega”. Ha illustrato numerosi libri e copertine per case editrici quali Mondadori e Giunti-Marzocco. E’ stato relatore di numerose conferenze tra le quali “La grafica e il pensiero dell’Artista” e “Architettura e Urbanistica italiana del ‘900” tenute nelle principali università olandesi. Ha scritto numerosi Saggi storici e ultima, a cura della Soprintendenza alle Belle Arti di Pisa, una ricerca sulle antiche fornaci per calce e mattoni. E’ membro votante del “Premio Emanuele Casalini” e del prestigioso premio letterario “Strega” e infine Fondatore dell’Accademia del Bello.