Progetto “Cittadini custodi della cultura contadina elbana”: le azioni e gli obiettivi dei partner e sostenitori

Portoferraio, 20 ottobre 2023. Il successo ottenuto dalle precedenti iniziative che hanno coinvolto la Fondazione Isola d'Elba e molte associazioni ed imprese del territorio ha messo in luce l'importanza di unire in una rete di scambi e collaborazioni le diverse realtà associative, imprenditoriali, i volontari e gli esperti del settore agricolo per creare un modello esportabile anche in altri contesti, con una serie di obiettivi che sono stati chiariti durante le riunioni dei partner e sostenitori del progetto “Cittadini Custodi della cultura contadina elbana”.

Agli incontri, avvenuti nei giorni scorsi presso la sede della Fondazione Isola d'Elba a Portoferraio, hanno partecipato i tre partner proponenti oltre alla Fondazione: Auser odv, Associazione Incontriamoci in diversi, Associazione Dialogo. Assieme a loro, i sostenitori del progetto: Altamarea scs onlus, Circolo culturale “Le Macinelle”, Circolo degli Artisti, Italia Nostra Arcipelago Toscano, InfoElba srl., Azienda Agricola Arrighi, LINC Coop. Soc., Pro Loco Porto Azzurro, Pro Loco Capoliveri, Acqua dell’Elba, Laboratorio Artigianale Assapora, Locman srl, Società Centro Uffici Elba, Arca Coop. Soc. Naregno srl, Associazione Generazione Mare, Associazione Astrofili Elbani, Elba del Vicino, Marevivo Elba, Enjoy Elba and the Tuscan Archipelago, Associazione Simtur, Tip Tap One ads, Fondazione Territorio Italia, Nocentini Group srl, Gruppo PAIM, Benessererboristico.

Obiettivi primari del progetto “Cittadini Custodi” sono:

  • - Il dialogo tra studenti dei diversi istituti scolastici, anziani e persone con disabilità o a rischio emarginazione, imprese, cooperative, esperti, tecnici, cittadini.
  • - La formazione professionale e l’occupazione nel settore agricolo, partendo da incontri di orientamento tenuti da esperti, fondamentali per permettere alle nuove generazioni di conoscere le possibilità e le facilitazioni che questo settore ha da offrire, anche per uno sviluppo sostenibile e un turismo di qualità attento al territorio.
  • - La conservazione della memoria tramite il recupero di documentazione di vario tipo a scopo divulgativo e culturale per rinsaldare i legami della comunità elbana e diffondere i valori materiali ed immateriali che ne costituiscono l’ identità.
  • - La valorizzazione del volontariato, la partecipazione attiva e l’inclusione.

Tali obiettivi sono propedeutici allo sviluppo di nuovi progetti, ad esempio la creazione di un Archivio della memoria strutturato, che adotti metodi scientifici di archiviazione, per ottenere un contenitore di documenti ordinato, immediatamente reperibile e consultabile da chiunque.

Fondamentale sarà il ruolo delle scuole di ogni ordine e grado nei diversi comuni dell'Isola d'Elba: è importante che i primi ad essere coinvolti in un progetto educativo ad ampio raggio siano i ragazzi. Partendo da azioni che coinvolgeranno l'Istituto Comprensivo Pertini e l'ITCG Cerboni per gli indirizzi agrario, informatico e grafico, l'idea è di estendere il progetto anche ad altri istituti, ad esempio per la parte narrativa e culturale, oltre che per le attività di accoglienza. Si tratta di obiettivi di ampio respiro che richiederanno di procedere per gradi, a cui ogni partner e sostenitore potrà collaborare nel campo di propria competenza. Gli interventi di esperti a scopo conoscitivo ed orientativo nelle scuole aiuteranno a diffondere la conoscenza delle molteplici possibilità occupazionali di un settore che non riguarda solo l’attività agraria ma anche il mercato turistico con la nascita di piccole imprese per la produzione e/o la trasformazione dei prodotti agricoli, percorsi di wine trekking, percorsi botanici e/o erboristici in chiave ecosostenibile. Le moderne tecnologie verranno poi utilizzate per un agricoltura 4.0. Per raggiungere i diversi obiettivi del progetto la prima fase, oltre al lavoro nelle scuole già iniziato a Casa del Duca, prevede la preparazione in tempi rapidi di un terreno per l'impianto di vigna ed orto, che è stato individuato nell’area degli Orti Sociali gestiti dall’ Associazione Auser, allo scopo di creare un modello esportabile anche ad altre realtà.

Si stanno raccogliendo ulteriori adesioni, come sostenitori del progetto, fra le quali quelle dei i Carabinieri Forestali, che terranno degli incontri nelle scuole, il CAI, fondamentale per la conoscenza degli antichi sentieri percorsi dagli antichi elbani e per la loro manutenzione, esperti fra i quali Gianfranco Vanagolli, Giorgio Giusti e Gisella Catuogno, Alvaro Claudi, chef della cucina tradizionale elbana ed il professor Agostino Stefani del Sant’Anna di Pisa. Nel marzo 2024, per illustrare le azioni compiute e quelle in divenire, è previsto un convegno regionale e nazionale che coinvolgerà anche il Ministero dell'Agricoltura e la Regione Toscana. Al termine dell'anno scolastico 2023-2024 verrà organizzato il materiale documentario raccolto in vista della pubblicazione di un volume che uscirà entro dicembre 2024, data di chiusura del progetto.

Progetto “Cittadini custodi della cultura contadina elbana”: convocata la riunione dei partner e sostenitori

Portoferraio, 3 ottobre 2023. Il progetto “Cittadini Custodi della Cultura contadina elbana” entra nel vivo con la prima riunione di tutti i partner e sostenitori: la capofila Fondazione Isola d’Elba ha convocato partner e sostenitori il 9 e 10 ottobre 2023 presso la sede della Fondazione, in via Teseo Tesei. Tre i partner proponenti oltre alla Fondazione: Auser odv, Associazione Incontriamoci in diversi, Associazione Dialogo. Ventisette i sostenitori tra soggetti privati, aziende ed enti del terzo settore: Altamarea scs onlus, Circolo culturale “Le Macinelle”, Italia Nostra Arcipelago Toscano, InfoElba srl, Azienda Agricola Arrighi, LINC Coop. Soc., Pro Loco Porto Azzurro, Pro Loco Capoliveri, Acqua dell’Elba, Laboratorio Artigianale Assapora, Circolo degli Artisti, Locman srl, Società Centro Uffici Elba, Arca Coop. Soc., Naregno srl, Associazione Generazione Mare, Associazione Astrofili Elbani, Elba del Vicino, Marevivo Elba, Enjoy Elba and the Tuscan Archipelago, Associazione Simtur, Tip Tap One ads, Fondazione Territorio Italia, Nocentini Group srl.

Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana con l’avviso pubblico per la concessione a soggetti del terzo settore di contributi in ambito sociale per l’anno 2023, prevede diverse azioni per sensibilizzare e coinvolgere i bambini e i ragazzi delle scuole elbane con l’obiettivo di far conoscere la storia dell’isola, dei suoi antichi abitanti, dei mestieri che svolgevano, oltre all’ambiente ed alla ricchezza delle sue risorse, alla caratteristica bio e geodiversità.

Lo scopo è tramandare le tradizioni della comunità in cui vivono le giovani generazioni per rafforzare il senso di identità e appartenenza, utile a creare le condizioni di sviluppo sostenibile, dai punti di vista culturale, ambientale, sociale ed economico, trovando spunti per nuove attività e opportunità di lavoro in linea con la trasformazione del sistema economico del territorio, passato in pochi decenni da una economia di sussistenza, legata allo sfruttamento delle miniere, delle risorse della terra e del mare, a quella turistica. In tal senso sarà fondamentale il ruolo della scuola primaria e delle scuole superiori, che attraverso varie iniziative, laboratori ed incontri saranno coinvolte nella ricerca di fonti orali e documentarie e nella loro narrazione.

ll progetto ha lo scopo di mantenere vive le tradizioni popolari elbane favorendo il dialogo intergenerazionale attraverso azioni, interviste, ricerca e raccolta di fotografie, documenti, oggetti d’uso individuando nell’agricoltura, ed in particolare nella viticoltura, l’elemento unificante di tutti coloro che vivevano sull’isola, territorio fragile e difficile seppur ricco di risorse. Verrà proposta una fitta rete di iniziative che interesserà tutti i partner e sostenitori del progetto a diverso titolo: dall'integrazione con gli anziani alla cura dell'orto e della vite, da laboratori artistici con tutor alla preparazione e realizzazione di ricette tipiche del luogo.

Il risultato atteso è quello di stimolare i giovani dai 6 ai 19 anni, favorendone la partecipazione anche attraverso forme di volontariato, rinsaldando i legami intergenerazionali, per contrastare la povertà educativa e l’emarginazione dei più anziani, favorire l'inserimento di persone fragili e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità con la condivisione dei valori materiali e immateriali fondanti dell’identità del territorio.

La scuola secondaria di Capoliveri presenta il volume “Capoliveri in giallo” a Firenze presso il Consiglio Regionale con il sostegno della Fondazione Isola d’Elba

Portoferraio, 3 settembre 2023. La Fondazione Isola d’Elba ha dato il proprio sostegno al progetto editoriale realizzato dalla 3A della scuola secondaria di Capoliveri, dell'Istituto Comprensivo di Porto Azzurro: Capoliveri in giallo – In paese tutti sanno, un racconto giallo ambientato nel paese, pubblicato dalla casa editrice Persephone. Il lavoro è stato presentato al pubblico al teatro Flamingo di Capoliveri lo scorso giugno ed il ricavato è stato destinato interamente all'associazione “I sogni di Anna”.

Il libro sarà nuovamente presentato presso il palazzo del Consiglio Regionale a Firenze, il prossimo giovedì 7 settembre, alla presenza del Consigliere Regionale Marco Landi ed altri rappresentanti istituzionali: grazie al contributo della Fondazione sarà possibile far partecipare in presenza tutti i giovani “autori” alla presentazione fiorentina.

“Crediamo che progetti come quello della scuola di Capoliveri vadano valorizzati e sostenuti – ha dichiarato la Direttrice della Fondazione, Patrizia Lupi, che accompagnerà i ragazzi per l’evento insieme gli insegnanti – trattandosi di iniziative culturali che rafforzano la comunità e valorizzano la partecipazione giovanile. Sono un esempio di buone pratiche che rinsaldano il senso di appartenenza e educano i ragazzi alla condivisione, al rispetto dei ruoli ed al lavoro di squadra. Vogliamo inoltre complimentarci con la scuola nella persona della dirigente Elena Pieruccini e della dr.ssa Cristina Pinotti oltre che con l’insegnante Elena Maestrini che ha guidato i suoi studenti in un percorso creativo che ha prodotto un volume divertente che incuriosisce e invoglia alla scoperta di luoghi, persone ed emozioni: pur essendo riconoscibili per chi vive all’Elba diventano patrimonio collettivo perché interpretano caratteri e situazioni universali che potrebbero essere ambientate ovunque.

La Fondazione – conferma il Presidente Mantovani - sta portando avanti progetti che favoriscano la coesione sociale e l’inclusione, per costruire percorsi di fiducia tra e nelle persone, in un confronto costruttivo fra cittadini, mondo dell’impresa e istituzioni. E’ fondamentale che il Terzo settore, l’universo scolastico e formativo, i privati e le Pubbliche Amministrazioni siano disponibili ad un dialogo constante, per favorire iniziative e processi gestionali innovativi basati su metodologie partecipative. Sono i giovani che dovranno fare i conti domani con quelle che sono oggi le nostre scelte. Quando parliamo di sostenibilità sociale, culturale, ambientale ed economica dobbiamo pensare al sistema educativo, ai bambini e agli adolescenti perché per “sviluppo sostenibile” si intende “uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.

La Fondazione Isola d’Elba a Suvereto per parlare di tradizioni musicali e terzo settore

Portoferraio, 1 settembre 2023. Nell’ambito del convegno “Strumenti utili al sostegno delle attività delle filarmoniche” organizzato in occasione del bicentenario della Filarmonica di Suvereto, la Fondazione Isola d’Elba parteciperà con una relazione della direttrice Patrizia Lupi dal titolo “Dalle tradizioni musicali elbane alla partecipazione attiva dei cittadini nel terzo settore”.

Molto da raccontare, sia in relazione alla storia delle bande dei paesi elbani che dei musicisti che hanno raggiunto fama e successi fuori dall’Isola. Si parlerà anche dell’emigrazione musicale elbana che con Muzio Antonio Murzi e Antonio Anselmi Berti, emigrati in Venezuela alla fine del XIX secolo hanno lasciato tracce indelebili nella storia della musica internazionale. Basti ricordare Josè Antonio Abreu Anselmi, nipote di quell’Anselmi partito da Marciana in cerca di fortuna portandosi nel bagaglio i suoi strumenti musicali. Abreu creò nel 1975 un metodo pedagogico chiamato “El Sistema” che punta a integrare i giovani attraverso l'insegnamento gratuito e collettivo della musica, ormai diffuso in tutto il mondo. Fra gli elbani più famosi Giuseppe Pietri, di famiglia riese ma nato a Sant’Ilario che mostrò fin da giovanissimo un grande talento che gli ha permesso di solcare i palcoscenici di tutto il mondo. Ed ancora il tenore Renato Cioni e il baritono Giuseppe Taddei fino ad arrivare ai più giovani musicisti quali Moreno Falciani o Jacopo Taddei, formatisi nella Filarmonica di Portoferraio.

Ancora oggi, la Filarmonica Pietri di Portoferraio, sotto la guida dei Maestri Bacigalupi e D’Ecclesiis, ha rinsaldato le fila per recuperare l’antica tradizione coinvolgendo giovani volontari. L’interesse per il mondo musicale è ulteriormente testimoniato da iniziative di grande pregio, come il Festival “Elba Isola musicale d’Europa” arrivato alla sua 27° edizione che ha visto sfilare nelle piazze e nei teatri elbani musicisti di grandissimo prestigio.

Si parlerà infine dell’attività della Fondazione Isola d’Elba volta a rinsaldare i rapporti con la comunità attraverso attività rivolte al sociale ed alla cultura oltre che al recupero delle tradizioni, della memoria e dei vecchi mestieri. Va in questa direzione il progetto “Cittadini custodi della cultura contadina elbana” che prende le mosse in questi giorni con un denso programma di attività.

Cittadini custodi della cultura contadina elbana

Il progetto della Fondazione Isola d’Elba con altri enti del terzo settore ottiene il finanziamento dalla regione toscana

Portoferraio, 22 luglio 2023. Prende il via il progetto “Cittadini custodi della Cultura contadina elbana” che vede coinvolti come capofila la Fondazione Isola d’Elba e come partners Auser odv, Associazione Incontriamoci in diversi, Associazione Dialogo. 27 i sostenitori: soggetti privati, aziende ed enti del terzo settore fra i quali: Acqua dell’Elba, Laboratorio Artigianale Assapora, Circolo degli Artisti, LINC Coop. Soc., Locman srl, Società Centro Uffici Elba, Arca Coop. Soc., Naregno srl, Pro Loco Porto Azzurro, Pro Loco Capoliveri, Associazione Generazione Mare, Altamarea scs onlus, Circolo culturale Le Macinelle, Associazione Astrofili Elbani, Elba del Vicino, Marevivo Elba, Enjoy Elba and the Tuscan Archipelago, Italia Nostra Arcipelago Toscano, InfoElba srl, Associazione Simtur, Tip Tap One ads, Fondazione Territorio Italia, Nocentini Group srl, Azienda Agricola Arrighi.

Particolarmente importante il coinvolgimento dei bambini dell’Istituto comprensivo Sandro Pertini di Portoferraio e degli studenti dell’Istituto Agrario del ITCG Cerboni: proprio a loro, per favorire un dialogo intergenerazionale, sarà affidato il lavoro di raccolta delle testimonianze degli anziani che conservano la memoria delle tradizioni agricole e del paesaggio elbano che contava in passato 5.000 ettari di vigne, oggi ridotti a 300. A sostenere il progetto il Prof. Agostino Stefani dell’Istituto Sant’Anna di Pisa, ed il Prof. Alessandro Petri dell’Istituto Agrario di Portoferraio, insieme ad altri esperti del settore.

Il progetto punta alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio agricolo, che oggi vede molte aree abbandonate che potrebbero essere possibile oggetto di recupero da parte delle comunità locali, sia per il loro valore paesaggistico e ambientale che per tutelare la particolare qualità, storicamente comprovata, delle uve e dei vini prodotti all’Elba, come l’Aleatico. Ma non solo: si punta anche a far conoscere e favorire le tecniche agricole che rispettino la natura e il territorio, facendo tesoro dei prodotti e delle tradizioni elbane.

Enti del terzo settore e soggetti pubblici e privati, tra cui l’Istituto Agrario del Cerboni e la scuola elementare di Casa del Duca, svilupperanno azioni per coinvolgere giovani, persone fragili e anziani in un percorso di recupero della memoria, di valorizzazione dei luoghi, anche con l’obiettivo di creare nuove opportunità di lavoro. “Conciliare conoscenza, competenza e amore per la propria terra – spiega la curatrice del progetto Patrizia Lupi - significa far dialogare imprese, istituzioni, mondo scolastico e terzo settore, fornendo un plus competitivo per agire in una visione glocal. Il progetto ha lo scopo di formare gli studenti, favorendo le frequentazione dell’Istituto Agrario, o persone anche in condizioni sociali disagiate, su modelli di agricoltura ecosostenibile, per favorire il recupero e l’insediamento di nuove attività agricole in un territorio fragile come quello insulare ma di particolare interesse turistico, considerando che i prodotti a km 0, sia del mar che della terra, fanno parte dell’offerta di qualità dei territorio ed il cibo è l’espressione della cultura e dell’identità della comunità”.

Nelle prossime settimane sarà convocata una riunione dei sostenitori e partner del progetto per definire le azioni e il programma del progetto che si chiuderà il 31 dicembre 2024. “Cittadini custodi della cultura contadina elbana” è stato finanziato in parte dalla Regione Toscana sull’avviso pubblico per il Terzo settore 2023 e in parte dalla Fondazione Isola d’Elba e da alcuni imprenditori locali.

Il Progetto “Amici Fragili – Amici per sempre” vince il secondo premio nazionale di Cittadinanza attiva “Chi l’ha fatto”

Portoferraio, 16 luglio 2023. Amici Fragili, il progetto che lo scorso anno è stato realizzato grazie alla collaborazione fra numerosi Enti del Terzo settore elbani e alcuni privati, con la Fondazione Isola d’Elba come capofila, finanziato da Cesvot con il bando “Siete Presente. Con i giovani per ripartire” promosso da Cesvot e finanziato da Giovanisì - Regione Toscana, in accordo con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il contributo di Fondazione Livorno, ha raccolto un ulteriore riconoscimento piazzandosi al secondo posto pari merito fra quelli presentati in occasione di “Chi l’ha fatto?”, il contest nato con lo scopo di raccogliere, mettere in rete e valorizzare esperienze che, partendo dalle esigenze delle comunità locali, hanno contribuito a contenere il fenomeno dello spopolamento e a migliorare la qualità di vita di chi risiede nei territori appartenenti alle cosiddette “aree interne”. Il premio - ideato nel 2021 da Cittadinanzattiva in collaborazione con UniCredit, nell’ambito di “Noi&UniCredit”, il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale - in questa edizione ha rivolto particolare attenzione alle iniziative orientate a contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi globali dell'Agenda 2030 dell’ONU ed in particolare ai temi della sostenibilità e della lotta alle disuguaglianze.

Nella menzione del Premio si legge: “per aver favorito l’incontro fra giovani con disabilità fisica o che vivono situazioni di emarginazione sociale, culturale, economica, con l’intento di creare dinamiche relazionali che consentano un reciproco scambio di esperienze, capaci di attivare un vincolo di solidarietà e amicizia. Per aver realizzato un progetto che grazie alla collaborazione delle persone fragili, risulta essere altamente inclusivo, nonché facilmente replicabile. Per aver contribuito a ridurre il fenomeno delle diseguaglianze creando una maggiore coesione sociale e inclusione delle persone con disabilità. Per aver sputo interpretare ed esprimere in maniera inclusiva e sostenibile i bisogni della popolazione più fragile residente dell’area periferica della Toscana insulare, all’Isola d’Elba, un territorio dove la bellezza è pari alla fragilità. Per aver fatto sentire le persone fragili del territorio “parte attiva” del progetto.”

Il progetto Amici Fragili al quale hanno partecipato oltre alla Fondazione Isola d’Elba, Auser odv, Associazione Dialogo, Banca dell’Elba, Italia Nostra Arcipelago Toscano, Pro Loco Campo nell’Elba, Pro Loco Portoferraio, Altamarea cooperativa sociale onlus, Arca cooperativa sociale, Associazione WeOut, Incontriamoci in diversi aps, Circolo degli Artisti Portoferraio, realizzato fra settembre e dicembre 2022, è stato replicato anche nel 2023 diventando “Amici per sempre” grazie all’impegno del Circolo degli Artisti di Portoferraio e della Scuola di danza Tip Tap One, insieme a numerosi volontari che hanno voluto continuare l’esperienza con un laboratorio d’arte e uno di danza mantenendo attivo e coeso il gruppo dei partecipanti.

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Con l’educazione al consume si conclude il ciclo “Pesca con gusto” organizzato dalla Fondazione Elba e Cooperativa San Leopoldo

Porto Azzurro, 13 maggio 2023..Con una nutrita partecipazione di pubblico si è chiuso a Porto Azzurro il ciclo di convegni sul tema “Pesca con Gusto: la pesca e pescatori nelle terre degli Etruschi”. Obiettivo del programma è stata la valorizzazione del prodotto ittico locale, l’incentivazione della filiera corta nonché la formazione ed informazione al consumatore sulle principali specie ittiche dei nostri mari, sul loro utilizzo e sulla stagionalità, sulle varie metodologie di pesca, sulle tradizioni e sul rapporto tra pesca professionale e protezione del mare.

I convegni sono stati organizzati da Andrea Bartoli della Cooperativa San Leopoldo e vicepresidente di Fedagripesca Pesca Confcoopertive Toscana e Patrizia Lupi, Direttrice della Fondazione Isola d’Elba, per conto della Cittadella della Pesca soc. coop., prima organizzazione di produttori ittici della Toscana, coinvolta nello sviluppo della Strategia Locale Partecipativa del Flag Costa del Etruschi, il gruppo di azione costiera istituito nell’ambito del programma FEAMP 2014-2020 che opera nel settore della pesca e dell’acquacoltura, coinvolgendo numerosi soggetti pubblici e privati.

Alle cinque giornate dedicate al tema della salvaguardia del mare e al corretto utilizzo del sue risorse, hanno partecipato 40 relatori, 25 rappresentanti delle istituzioni a livello locale, regionale e nazionale, 20 rappresentanti del mondo della pesca elbana, toscana e italiana, quattro giornalisti o esperti come moderatori, due classi di studenti dell’Agrario ad ogni convegno, accompagnati dl loro professori, oltre 300 persone del pubblico. Molti i partecipanti alla diretta streaming e i visitatori del sito della Fondazione Isola d’Elba dove si trovano il resoconto e i video degli workshop. Preziosi i documentari di Carlo Gasparri, subacqueo elbano famoso per i numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, che ha realizzato con la collaborazione di Andre Gallo, cinque documentari dedicati alle cinque comunità che vivono nei paesi marittimi dell’Isola, con suggestive immagini, di ieri e di oggi, della attività di pesca nell’Arcipelago.

A Porto Azzurro, con la moderazione della giornalista Ilaria Guidantoni e della Direttrice del Magazine Enjoy Elba, Patrizia Lupi, dopo i saluti a nome dell’amministrazione comunale del Presidente della Pro Loco Diego Verdura che ha collaborato alla realizzazione del convegno, è intervenuto il Comandante della Capitaneria C.F. (CP) Santo Altavilla che ha seguito l’intero ciclo di conferenze, evidenziando il ruolo indispensabile delle Istituzioni nel dialogo con i cittadini per creare le giuste condizioni di tutela e di sviluppo sostenibile delle attività economiche della pesca, della sua filiera e del turismo. Andrea Bartoli e Massimo Guerrieri, della Cooperativa San Leopoldo, hanno parlato dei problemi del settore e del pescato meno conosciuto ma che rappresenta una risorsa preziosa, come insegna la tradizione, che può essere processato con sfilettatura, affumicatura, recupero uova per bottarga, congelamento, preparazione di sughi o altre trasformazioni, utilizzando pesci meno nobili come lo stocchetto, lo zero o il sugarello, secondo il risultato della pesca. Marco Notarelli della Pescheria da Antonietta di Capoliveri ha raccontato l’esperienza dell’azienda di famiglia, mettendo in evidenza come sia importante la qualità e la lavorazione dei prodotti, ma anche il racconto per fidelizzare i clienti e renderli partecipi dei valori e della storia della comunità elbana. Lo chef Michele Nardi ha sottolineato come sia importante raccontare la ricchezza dei piatti locali che hanno spesso origini legate alla storia dell’Isola e alle popolazioni che l’hanno abitata, che possono essere rivisitati con qualche variante o inventandone di nuovi attingendo ai prodotti ma soprattutto alle erbe ed ai fiori della splendida natura elbana. Fiamma Tofanari del presidio Slow Food Livorno ha evidenziato come si necessario lottare contro lo spreco alimentare per alleviare la fame nel mondo e come l’utilizzo di prodotti a km 0 riduca gli sprechi oltre a essere salutare. La cucina “povera” in realtà è ricca di sostanze, in equilibrio con la stagionalità e fonte di benessere. Antonio Arrighi, titolare dell’omonima azienda agricola, e Luigi Galimberti, presidente dell’azienda di Gavorrano, Sfera Agricola, hanno raccontato la loro esperienza di coltivatori e di imprenditori coraggiosi. Arrighi con le sue sperimentazioni è diventato ambasciatore dell’Elba nel mondo producendo vini “speciali” come il Nesos, il vino marino. Galimberti invece ha puntato sulla coltivazione Idroponica che coniuga tradizione, tecnologia e ambiente con le sue serre che si estendono su ettari di terreno e occupano 250 addetti. Ad esempio per produrre 1 kg di pomodorini sono sufficienti 2 lt d’acqua contro i 35 che sarebbero necessari per coltivarli a terra. E risultano privi di nichel. Annalisa Malfatti della Cittadella della Pesca di Viareggio è intervenuta in conclusione per specificare che non esiste “pesce povero”, ma che è piuttosto dimenticato o sconosciuto. Quello che conta è gestire bene la catena del valore dalla barca al consumo, perché è la fase intermedia, della commercializzazione, che assorbe i costi più alti. Se si arrivasse ad un vendita diretta sarebbe meglio per chi ci lavora ma anche per la tasca del consumatore. Per questo è necessario fare squadra, evitando sprechi e disservizi, ma soprattutto educando al consumo.

Molte sono state le collaborazioni a livello locale a sostegno del progetto, sia nella fase organizzativa che per la promozione degli eventi, anche attraverso degustazioni di prodotti del territorio, in occasione degli show cooking, organizzati dalla Cooperativa San Leopoldo, dalla Coopertiva Acli Pesca di Campo e dalla Pescheria Antonietta, a partire dalle aziende elbane: Tenuta delle Ripalte, Le Sughere di Montefico, Arrighi vigne e olivi, Cantina Mazzei & Battani, Panificio Nocentini, Blu Navy Compagnia di Navigazione, InfoElba, Enjoy Elba and the Tuscan Archipelago Magazine. Per saperne di più è possibile scaricare il programma dal sito della Fondazione Isola d’Elba www.fondazioneisoladelba.it e della Cittadella della Pesca OP www.cittadellapescaop.com

Ultimo convegno del ciclo “Pesca con gusto” organizzato dalla Fondazione Elba e dalla Cooperativa San Leopoldo a Porto Azzurro

Portoferraio, 9 maggio 2023.“Consumo sostenibile dei prodotti ittici ed educazione al consumo”: questo il tema dell’ultimo incontro del ciclo “Pesca con Gusto” che si terrà a Porto Azzurro venerdì 12 maggio a partire dalle ore 9,30 presso il Teatrino delle Suore in Via Cerboni con la collaborazione della Pro Loco.

L’incontro di Rio della scorsa settimana aveva già affrontato il tema della sostenibilità, con grande interesse da parte del pubblico presente, illustrando le attività collaerali alla pesca, proprio a sostegno dell’economia turistica, pensando ad un turismo esperienziale, a contatto con la natura, che cerca prodotti genuini e tradizione in cucina.

Dopo gli interventi dei sindaci di Capoliveri, Walter Montagna, e di Porto Azzurro, Maurizio Papi, a Porto Azzurro si alterneranno numerosi stakeholders della blu economy, a partire dal comandante della Capitaneria di Portoferraio C.V. (CP) Santo Altavilla che ha portato, in occasione dei cinque appuntamenti, considerata la sua comprovata esperienza proprio nel settore ambientale, un importante contributo, con utili informazioni e suggerimenti per la valorizzazione e la corretta gestione del “bene mare” e dei suoi preziosi prodotti.

Modererà l’incontro, introdotto da Patrizia Lupi della Fondazione Isola d’Elba e da Andrea Bartoli, Vicepresidente di Confagripesca Confcooperative Toscana, la giornalista di BeBeez (quotidiano online di Milano Finanza), Ilaria Guidantoni. Nel suo ruolo di biologo marino Bartoli parlerà delle specie meno conosciute del nostro Mar Mediterraneo e di come utilizzarle, mentre Massimo Guerrieri racconterà il mondo dell’ittica, a terra, fra commercializzazione e trasformazione dei prodotti. Una case history di successo sarà raccontata dall’imprenditore Angelo Ottanelli della Pescheria Da Antonietta, che con la moglie da qualche anno si è specializzato nella lavorazione dei prodotti appena pescati per portarli direttamente in tavola.

Proprio del corretto consumo del pesce locale, e del suo utilizzo in cucina, parleranno Gianrico Fabbri dello Slow Food Toscana e Michele Nardi, chef elbano, ottimo esperto della tradizione culinaria dell’Isola. Alla sostenibilità ambientale ma anche economica, e alle buone pratiche, sarà dedicato l’intervento di Daniela Ducato, presidente della Fondazione Territorio Italia e membro del Direttivo dell’Associazione Generazione Mare.

Infine Luigi Galimberti, fondatore dell’azienda Sfera Agricola, illustrerà la sua esperienza nella cultura idroponica.

Lo show cooking a cura delle cooperative locali e il buffet organizzato, grazie alla collaborazione della Pro Loco di Porto Azzurro, con i prodotti locali accompagnati dai vini dell’azienda agricola Arrighi e dai dolci della tradizione del Panificio Nocentini, concluderanno i lavori con un gustoso assaggio dei piatti e dei prodotti a Km 0 dell’Isola.

L’incontro e le degustazioni, a titolo gratuito, sono aperti al pubblico.

Pesca e turismo: connubio vincente per la sostenibilità

Portoferraio, 3 maggio 2023. Dalla rete al piatto. A Rio Marina venerdì 5 maggio, nella sede del Parco Minerario in Via Magenta, dalle 9,30 alle 13,30, insieme ad esperti e ad imprenditori locali, si valuteranno i percorsi possibili per incentivare il settore ittico e renderlo economicamente sostenibile, ma anche le proposte turistiche con esperienze di ittiturismo ed pescaturismo come buone pratiche da diffondere.

Le attività integrative della pesca offrono una possibilità concreta di sviluppo del settore ittico e del turismo esperienziale, offrendo opportunità anche a quei giovani che volessero scegliere i mestieri del mare. La pesca è infatti uno degli elementi di successo di una destinazione turistica, offrendo prodotti locali, freschi, genuini, ma anche proponendo esperienze emozionanti a contatto con la natura ed entrando in relazione con la vita degli abitanti.

Il convegno è organizzato dalla Fondazione Isola d’Elba con la Cooperativa San Leopoldo, su mandato della Cittadella della Pesca di Viareggio e del Flag Costa degli Etruschi.

Confermate le presenze istituzionali con il CF (CP) Santo Altavilla; il presidente GAT, Niccolò Censi; il dirigente AdSP, Claudio Capuano; la presidente del Parco Minerario, Alberta Brambilla; Il sub Commissario Enrico Cioffi, il Sig. prefetto, Paolo D’Attilio. Dopo la proiezione di un documentario a cura di Carlo Gasparri, i lavori saranno introdotti da Andrea Bartoli, Vicepresidente Fedagripesca Confcooperative Toscana; Federico Massimo Ceschin, Presidente Simtur; Paola Andriano dell’ Ittiturismo La Rosa dei Venti; Monica Galletti del Pescaturismo La Barca dei Matti; Antonio Arrighi, Viticoltore; Alessandro Petri dell’ Istituto Agrario ICGI Cerboni; Alvaro Claudi, esperto di gastronomia; Andrea Rossi, Marketing and experience manager VisitElba.

In chiusura i pescatori elbani presenteranno uno show cooking e allestiranno un buffet con i piatti preparati con il pescato locale. La degustazione sarà accompagnata dagli ottimi vini dell’Azienda Agricola “le Sughere di Montefico fra i quali il bianco dell’Elba, l’Ansonica Miniera, e l’ottimo Aleatico da gustare con i dolci della tradizione del Panificio Nocentini.