L’allungamento della pista dell’aeroporto di Marina non è più un sogno

L’attività della Fondazione Isola d’Elba e delle sua Commissioni prosegue costantemente. In particolar modo la Commissione Trasporti sta seguendo la tematica dello sviluppo della continuità territoriale aerea dell’isola, nella ferma convinzione che l’isola necessiti di efficienti connessioni aeree oltre alle ben più note ed utilizzate vie di mare. Con azioni di promozione verso gli elbani ed i turisti dovrà essere incentivato lo sviluppo della consapevolezza di poter raggiungere questo paradiso non solo con traghetti ma anche con efficienti servizi aerei.

 

Lo sviluppo aereo si basa su due fondamentali elementi: l’infrastruttura aeroporto ed il vettore aereo.

Per quanto riguarda l'Aeroporto, facendo seguito all'incontro a Roma presso il Ministero, in un recente colloquio telefonico fra il Presidente della Fondazione Mantovani ed il Viceministro ai Trasporti Nencini, quest’ultimo ha confermato la sua certezza di ultimazione dell’iter formale di adempimenti necessari per l’allungamento di 80 mt. della pista di Marina di Campo entro il prossimo mese di gennaio, dimostrando il suo fattivo interessamento verso il progetto di espansione dello scalo. In tempi rapidi potranno così iniziare i lavori.

L’allungamento consentirà l’agibilità ordinaria agli aerei da 50 posti e da 70 posti in deroga, aprendo spazi vitali per l’interconnessione aerea ai vettori che vi vorranno operare nel futuro.

Per quanto riguarda il vettore aereo, successivamente all’incontro fra SilverAir ed un gruppo di imprenditori elbani svoltosi il primo dicembre scorso presso la sede della Fondazione - promosso dalla Commissione Trasporti coordinata da Nannoni - sono continuati intensi contatti con la società aerea. Obiettivo dei colloqui è quello di trovare una soluzione concordata per creare una forma di compartecipazione di esponenti del “territorio” nella gestione della società, con il duplice scopo di garantire la sostenibilità finanziaria del progetto di continuità territoriale nel tempo e coinvolgere l’Elba nel progetto stesso: i primi fruitori dei vantaggi della continuità saranno gli elbani, oltre a tutti quei turisti che nel vettore aereo troveranno ulteriori motivi per raggiungere la nostra bella isola per il breve periodo, anche in bassa stagione, da tutte le provenienze europee.